Will Bosi ripete Burden of Dreams e altre news di aprile

Nel corso degli ultimi anni sono stati diversi gli assedi a Burden of Dreams, uno dei boulder più duri di sempre, liberato nel 2016 da Nalle Hukkatavail (avevamo raccontato la storia di Burden of Dreams in questo articolo). Benchè qualche video su Youtube avesse fatto propendere per un buon periodo verso una probabile ripetizione da parte del "team giapponese" e ci avesse anche mostrato degli ottimi tentativi da parte di Shawn Raboutou e Giuliano Cameroni, il primo 9A boulder della storia è rimasto irripetuto per ben sette anni.

 

 

I tentativi buoni ma mai decisivi ci hanno dimostrato come quando provi dei passaggi estremi non sia sufficiente avere un'ottima forma fisica, ma conti molto anche un approccio accuratissimo dal punto di vista tattico. Il video pubblicato in questi giorni da Lattice Training ci mostra cosa voglia dire un "boulder replica" quando si arrampica ad altissimi livello: Aidan Roberts - altro boulderista pazzesco - ha infatti tracciato appositamente per Will Bosi, il protagonista di questa prima ripetizione, una fedelissima riproduzione di Burden Of Dreams nella palestra di Sheffield. Ed evidentemente la simulazione della sequenza di movimenti estremi ha dato i suoi frutti.

 

 

In una fresca giornata di aprile l'arrampicatore inglese che si era anche meritato uno speciale dedicato a lui nell'Annuario di Up Climbing 2022, si è così portato a casa l'ambita ripetizione. E il boulder fedelmente replicato su plastica? È stato traslocato nel pannello casalingo del più forte falesista italiano: hai già capito di chi stiamo parlando?

 

 

Stefano Carnati su Erebor

 

Erebor, la celebre via chiodata e liberata da Stefano Ghisolfi ad Arco, vede la sua quarta ripetizione da parte di Stefano Carnati, sempre più in forma su qualsiasi terreno si cimenti. I nomi che prima di lui hanno ripetuto questa via (Laura Rogora, Adam Ondra e Jakob Schubert) sono una conferma della solidità del grado: per Stefano è la prima via di 9b che può aggiungere al suo già impressionante Palma Rès.

 

 

Sul suo profilo Instagram Stefano Carnati racconta la complessità del percorso che l'ha portato a rinviare una così ambita catena, e le difficoltà su cui ha lavorato maggiormente per gestire sia gli aspetti fisici che mentali che una via di questo tipo richiede. Motivazione, piccoli miglioramenti nel breve termine, ed il supporto degli altri climber che provavano la via insieme a lui sono stati gli ingredienti magici per salire Erebor. E, come spesso succede, il tentativo decisivo è arrivato proprio quando stava per archiviate l'argomento "Erebor" in attesa della prossima stagione "propizia".

 

 

La ripartenza delle gare

 

Nel frattempo è ripartita anche la stagione di gare di Coppa del Mondo con la prima tappa Boulder ad Hachioji in Giappone. In una finale femminile estremamente impegnativa, dove quattro atlete su sei non sono riuscite a risolvere nessun boulder, ha trionfato Brooke Raboutou con tre formidabili top e quattro zone. Dietro di lei la tedesca Hannah Meul, che aveva già disputato in maniera propizia le ultimi finali di Coppa del Mondo 2022 sia nella Lead che nel Boulder, ed ovviamente nella Classifica Combinata, lasciando presagire un ruolo da assoluta protagonista per l'anno in corso. Sale sul terzo posto del podio una giovanissima Anon Matsufuji, atleta giapponese ancora non troppo conosciuta dalle nostre parti, ma che porta già il titolo di Campionessa della Coppa Continentale Asiatica di Boulder 2022. 

 

 

Al di là di ogni aspettativa, il podio maschile non ha visto i fortissimi atleti di casa - che hanno dominato la fase delle Qualificazioni - alternarsi sui gradini più ambiti. A vincere questa prima tappa è: stato il giovanissimo atleta francese Mejidi Schalck: anche la Finale della categoria maschile è stata particolarmente tosta, con soli due top accoppiati dal boulderista di Cambery. Al secondo posto troviamo Hannes Van Duysen, atleta belga al suo esordio nella Coppa del Mondo Boulder Senior: per chi sentisse il suo nome per la prima volta, stiamo parlando del vincitore dei Campionati del Mondo Giovanili 2022 di Dallas nella disciplina boulder. Chiude la classifica un altro atleta francese, Paul Jenft, un altro atleta poliedrico capace di ottenere gli stessi piazzamenti nelle posizioni più alte della classifiche sia nella disciplina Lead che nel Boulder.

 

 

Difficile non iniziare a pensare a quali saranno i primi nomi che si aggiudicheranno l'ambitissimo pass per le Olimpiadi di Parigi 2024: ma intanto fino a domenica 30 aprile avremo modo di seguire la seconda tappa di Coppa del Mondo Boulder a Seoul in Korea.

 

 

E se i gradi li stabilissimo con la Data Science?

 

Sui siti americani si sta parlando molto della proposta dell'arrampicatore Nathaniel Okun, autore del blog di arrampicata ClimbOn di utilizzare l'analisi dei dati di un'app di arrampicata - Kaya per l'esattezza - per determinare i gradi dei boulder indoor. L'intento è del tutto "leggero": ciò che spinge Nathaniel a portare avanti questo progetto è la pura curiosità verso uno sport così complesso da classificare soprattutto nelle sue diversità tra indoor e outdoor.

 

 

In questo video con Geek Climber presenta il suo progetto e i fattori di cui tiene conto per tentare di trovare le corrispondenze tra le difficoltà in palestra (lui frequenta la Dogpatch) e le aree boulder come Hueco Tanks o Bishop. Quello che emerge in maniera molto evidente è la netta differenza che percepiamo a parità di grado quando arrampichiamo su un boulder indoor e outdoor: l'altezza di un masso come quelli che dominano Bishop - anche sui gradi considerati "facili", l'aspetto mentale, l'aderenza, il contesto in cui stiamo arrampicando sono solo alcuni dei fattori che rendono questo sport assolutamente unico e completo. Riusciranno i nostri eroi a convogliare tutti questi aspetti in un database universale che tutti potranno usare come riferimento per determinare le difficoltà reali dei boulder indoor? Lo scopriremo solo nei prossimi anni!

 

 

Foto di copertina: Diego Borello | Lattice Training | Band of Birds Uk