Quanto durano le scarpette da arrampicata?

Quando compriamo delle scarpette d'arrampicata, poniamo grande attenzione al fattore "robustezza", soprattutto se siamo arrampicatori alle prese con i primi acquisti o se siamo abituati a "strapazzarle" in maniera particolare. I punti di maggiore usura sono ovviamente la suola, di cui abbiamo già parlato nell'apposito post "quando risuolare le scarpette da arrampicata", ma anche i lacci, le fettucce per infilare le scarpette e gli strap del velcro. 

 

 

Anche il tipo di arrampicata può influire a livello di usura: il trad climbing e l'arrampicata in fessura in generale, l'arrampicata indoor e l'arrampicata su boulder in strapiombo comportano punti e livelli di usura nettamente diversi. Va da sè che il primo elemento che vada ad influire sulla durata delle scarpette nella loro integrità sia la frequenza dell'utilizzo: ci aspetteremo evidentemente una longevità diversa tra chi ha scarpette diverse per indoor e outdoor, o tra chi usa lo stesso paio di scarpette per scaldarsi e per scalare a muerte. 

 

 

La suola

 

Come dicevamo la suola è la prima parte della scarpetta che ispezioniamo quando vogliamo accertarci di quanti mesi ci accompagneranno ancora nelle nostre imprese verticali. Il punto in cui sono maggiormente usurate indica anche molto della nostra arrampicata: ed è qui che passiamo al punto successivo.

 

 

La tomaia

 

Spesso infatti succede di vedere le scarpette di arrampicata con dei buchini nella parte anteriore della tomaia, ad indicare tre cose: o che ci stiamo allenando per la prossima medaglia olimpica Speed, specialità in cui succede molto di "strisciare" con la punta della scarpetta contro la parete, o che siamo boulderisti appassionati di agganci di punta o infine che siamo ancora alle nostre prime esperienze di arrampicata e noi ci avvalliamo di una scalata precisa e pulita. 

 

 

Non ci sono molti modi per porre rimedio al danno già avanzato: se però ci accorgiamo di avere una certa tendenza a rovinarle sopra alle dita del piede, possiamo orientarci verso un modello successivo che abbia degli inserti in gomma anche nella parte superiore della scarpetta, esattamente come succede in molti modelli dedicati al boulder. In linea molto ma molto generale possiamo consigliarti di orientarti, sempre per il prossimo acquisto, verso una scarpetta in microfibra.

 

 

Laccetti posteriori

 

Se sei uno di quegli arrampicatori che riescono a strappare sistematicamente i laccetti posteriori che servono ad alloggiare comodamente il piede, puoi prendere in considerazione due possibilità: la prima è che forse le scarpette siano un "filino piccole per il tuo piede", aspetto che rende particolarmente difficoltoso il momento in cui si indossano. La seconda è che hai fatto troppo trave e la potenza sprigionata dalle tue dita sia insostenibile per dei materiali tessili! 

 

In realtà questo problema è stato segnalato varie volte da molti climber e tutti i nuovi modelli di scarpette stanno proponendo angolazioni delle cuciture diverse ed in generale una migliore resistenza allo strappo.

 

 

Lacci

 

Sistema di allacciatura che scegli, aspetto diverso di usura che osservi: le scarpette con i lacci sono praticamente indistruttibili a livello di allacciatura, a patto che tu non le stia utilizzando per arrampicare in fessura. Quando effettuiamo delle torsioni importanti del piede contro la roccia possiamo andare incontro a dei tagli, proprio come può succedere con qualsiasi materiale tessile a contatto con uno spigolo vivo, ed è per questo motivo che ad esempio le nuovissime TC Pro di La Sportiva sono state progettate con un inserto in microfibra super resistente.

 

 

Velcro

 

In utilizzi estremamente intensivi può succedere che il velcro dell'allacciatura si strappi: abbiamo già visto molte volte questa scena soprattutto in scarpette che vengono affittate per corsi in palestra ma comunque, sempre parlando per grandi numeri, su scarpette in generale già molto consumate. Se ti succede di strapparli sistematicamente per il più singolare motivo, possiamo consigliarti di provare ad ovviare questo problema con dei sistemi di allacciatura totalmente diversi.

 

 

Durata dei materiali tessili

 

In linea generale sappiamo che i materiali tessili sono la parte più vulnerabile della nostra attrezzatura e che la loro longevità non dipende solo da quanto spesso li utilizziamo, ma anche dal tipo di attività alla quale li destiniamo ed a quanto ci occupiamo della loro manutenzione. Quando parliamo di "uso molto intenso" ci possiamo riferire a due / tre volte a settimana, sia indoor che outdoor: in questo caso la nostra esperienza è che le scarpette possano sopravvivere integre per circa una stagione di arrampicata. Da qui verso utilizzi via via meno frequenti, possiamo aspettarci una durata leggermente più lunga, fermo restando che, al di là dei danni più visibili legati all'usura, potrebbero esserci indebolimenti dei tensionamenti o leggeri cedimenti nella calzata.

 

 

Se vuoi avere maggiori info su come scegliere le scarpette da arrampicata, trovi qui la nostra guida; mentre, se hai le idee già chiarissime, trovi in questa pagina la nostra selezione!