Si sono concluse il 10 agosto le Olimpiadi di Parigi 2024, che hanno celebrato per la prima volta l’arrampicata con una doppia medaglia. Gli atleti della Speed hanno infatti partecipato in una categoria distinta dalla combinata di Boulder e Lead, in un nuovo formato che dà maggior valore alle potenzialità degli specialisti delle diverse discipline.
Lee Dohyun della Corea del Sud nella semifinale Boulder & Lead, Paris 2024. © Drapella/Virt/IFSC.
Il podio della Speed
Se infatti nelle Olimpiadi di Tokyo gli atleti della Speed non avevano avuto molte chances di portare a casa una medaglia - possibilità che era stata ad appannaggio degli atleti più polivalenti, in grado di ottenere i migliori risultati nella somma combinata delle tre discipline - a Parigi hanno potuto competere per una medaglia specifica della loro specialità.
Alexsandra Miroslaw, nuovo record mondiale di Speed femminile e primo storico oro di specialità
Categoria Femminile
Nella categoria femminile Alexandra Miroslaw, che già a Tokyo aveva stabilito il record mondiale femminile di 6,84 secondi ma senza per questo ottenere un buon piazzamento a livello generale, è riuscita a guadagnarsi la vittoria della prima storica medaglia d'oro Speed. La vittoria, meritatissima sia considerando la sua carriera – iniziata più di dodici anni fa – che il nuovo incredibile record di 6.06 secondi, stabilito proprio a Parigi, incorona per lei una gara assolutamente perfetta. Completano il podio femminile Lijuang Deng, che ha combattuto per l'oro fino all'ultimo movimento e Aleksandra Kalucka.
Si chiude nelle fasi di Qualifica l'avventura di Beatrice Colli, determinata e agguerrita come sempre, che ancora una volta ha rappresentato lo spirito inarrestabile del team italiano femminile. Stabilendo il suo Personal Best di 6,84 secondi, è riuscita a gestire la pressione della sua prima gara Olimpica realizzando la sua miglior prestazione di sempre e rendendoci super orgogliosi del nostro team.
Beatrice Colli ferma il cronometro segnando il suo tempo più veloce di sempre
Categoria Maschile
Per quanto riguarda la categoria maschile, anche Veddriq Leonardo, già detentore di diversi record mondiali è riuscito nell’obiettivo – decisamente non scontato – di portarsi a casa la prima medaglia d’oro della Speed Olimpica Maschile. I duelli, dove non hanno solo contato i centesimi di secondo, ma anche i millesimi, hanno fatto guadagnare la medaglia d’argento a Wu Peng e la medaglia di bronzo a Sam Watson, che stabilisce un nuovo impressionante record di velocità nelle fasi di qualificazione, stoppando il timer a 4.74 secondi.
Superlativa anche la prestazione di Matteo Zurloni che ferma il tempo a 4.94, stabilendo il nuovo record europeo maschile, oltre che il suo miglior tempo di sempre, e che accede a una meritatissima fase di Quarti di Finale, chiudendo poi al sesto posto. Per lui un eccellente esordio alle Olimpiadi, con una gara assolutamente perfetta che, nella fase degli scontri diretti, non gli ha permesso di procedere oltre per uno scarto di due millesimi di secondo rispetto a Wu Peng.
Matteo Zurloni nel duello con Amir Maimuratov del Kazakhistan
Combinata Lead & Boulder
La combinata di Lead & Boulder ha portato i migliori otto atleti e le più forti otto atlete a contendersi la fase di Finale, dove un primo posto in una delle due discipline non implicava a tutti gli effetti un posto assicurato sul podio. Il pubblico di Parigi, caldissimo e di grande supporto, ed il team di Tracciatori e Tecnici hanno contribuito a rendere questa nuova modalità di gara spettacolare e di grande effetto.
Colin Duffy degli Stati Uniti nella semifinale Boulder & Lead, IFSC
Categoria femminile
Le otto finaliste femminili della classifica combinata portano sulla struttura di Parigi sia nomi su cui tutti avremmo scommesso – come Janja Garnbret, Brooke Raboutou e Oriane Bertone- sia qualche sorpresa come l’australiana Oceania Mackenzie e l’inglese Erin McNeice. Tra le “grandi escluse”, e che qualcuno si sarebbe aspettato di trovare in Semifinale, ci sono la giapponese Miho Nonaka, medaglia d’argento alle Olimpiadi di Tokyo, e l’americana Natalja Grossman, che arriva da una serie di stagioni agonistiche assolutamente perfette, ma che fa qualche errore di troppo nella gara Lead.
Come da pronostici, anche a Parigi Janja Garnbret mostra al mondo intero la sua tempra, controllando ogni fase di gara sia dal punto di vista della prestazione sportiva che mentale. Per lei una meritatissima medaglia d'oro, che fa scendere in seconda posizione l'americana Brooke Raboutou, al top della forma per queste Olimpiadi e al terzo posto una determinatissima Jessica Pilz. Per l'arrampicatrice austriaca è sicuramente una grande soddisfazione che arriva dopo anni di dedizione e importanti gare a livello internazionale.
Si sono concluse in Semifinale le gare di Camilla Moroni e Laura Rogora, che hanno ottenuto ottimi risultati nelle loro rispettive specialità: ottavo posto per Camilla Moroni nella Semifinale di Boulder e ottavo posto per Laura Rogora nella Semifinale Lead. In un ipotetico formato di gara con le tre discipline separate, anche loro avrebbero avuto accesso alla fase di Finale.
Janja Garnbret domina la gara Combinata femminile Lead & Boulder
Categoria maschile
La categoria maschile ha riservato non poche sorprese con Tomoa Narasaki tra i grandi esclusi dalle Finali; Sorato Anraku ha dominato le prime fasi di gara, soprattutto nel boulder, contendendosi il podio con Jakob Schubert, inarrestabile, e Toby Roberts, la rivelazione di queste Olimpiadi. L’arrampicatore inglese di soli diciannove anni, che in realtà arriva da un’ottima stagione in Coppa del Mondo (con, ad esempio, la vittoria dell'oro nella tappa Lead a Wujiang e i due terzi posti a Innsbruck e Chamonix), ha superato tutti con una prestazione decisiva proprio nel turno di Finale Lead, guadagnando la prima storica medaglia d’oro della Combinata Olimpica Lead & Speed.
Sorato Anraku, unico giapponese in Finale, porta comunque a casa una meritata medaglia d’argento, mentre Jakob Schubert si riconferma terzo (stesso risultato delle Olimpiadi di Tokyo), guadagnandosi la sua seconda medaglia olimpica di bronzo. Fuori dal podio per un soffio Colin Duffy, alla sua seconda finale olimpica, così come Alberto Gines Lopez, vincitore della precedente edizione, che chiude la sua gara in settima posizione. Adam Ondra, sempre molto atteso dal pubblico, si classifica sesto nella classifica combinata: nonostante aver raggiunto il Top della via di Lead insieme a Jakob Schubert, Adam Ondra è stato penalizzato dal suo settimo posto nella Finale di Boulder.
Jakob Schubert vince la sua seconda medaglia olimpica di bronzo
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Foto di copertina: la slovena Janja Garnbret in fase di allenamento a Le Bourget Sport Climbing Venue durante le Olimpiadi di the Olympic Games Paris 2024. © Drapella/Virt/IFSC