Dopo tre anni, alcuni teaser ed “assaggi” di quello che avremmo visto, “New Life” è online su Youtube: il progetto nasce con la voglia di raccontare la nuova vita di una climber professionista come Caroline Ciavaldini che si modifica con l’arrivo del piccolo Arthur. Ma in realtà il film va molto più in là del racconto di notti insonni e sessioni in falesia molto rapide: si tratta infatti di un viaggio introspettivo che va alla ricerca delle motivazioni più profonde verso una passione così coinvolgente come l’arrampicata.
Le tappe
Il film è un viaggio che ha il ritmo della crescita di Arthur: dalla gravidanza di Caroline ai primi pisolini in tenda, poi i primi passi tra i boschi e il viaggio del Bike and Climb Tour nel Sud della Francia. Ogni tappa ha la sua motivazione, una scelta ponderata che porta Caroline e James a vivere comunque al cento per cento la loro verticalità facendo conciliare passioni e lavoro con le esigenze del nuovo arrivato in famiglia.
Il rischio
Una parentesi importante è dedicata alla scelta di assumersi o meno rischi, soprattutto in uno sport dove comunque questa variabile è presente. Cercando di far passare il messaggio che la pura non deve bloccarci nel vivere esperienze nuove ed intense, propongono la loro visione dell’avventura in una misura ridimensionata: l’inaspettato arrivo del Covid li porta poi a scegliere di vivere esperienze totalmente nuove, come il Bike and Climb Tour, restando nel Sud della Francia e cogliendo l’occasione per vivere un’arrampicata anche in modo più sostenibile.
Il ritorno allo stato di forma
La gravidanza ed il parto portano con sé degli stravolgimenti a livello fisico, che per un’atleta sono tutto meno che trascurabili. Nel film seguiamo anche un’autentica Caroline che riparte da zero per tornare, nel giro di un paio di anni, a scalare ad altissimi livelli, coronando il suo sogno di salire: “Une jolie fleur”, 8b, nel Verdon. Un racconto sincero che parla di stanchezza e determinazione.