La storia di La Rambla, una delle vie più storiche di 9a+

In origine era semplicemente La Rambla, chiodata e salita dall’arrampicatore tedesco Alexander Huber nel 1994: 35 metri di via che si sviluppavano su un’arrampicata di resistenza nel settore El Pati di Siurana, per un grado finale di 8c+. Huber aveva proposto questo grado a ragion veduta: per lui la via viaggiava di pari passo con Action directe, che ai tempi era ancora considerata 8c+. Quando Action Directe venne riproposta come prima via di 9a al mondo, anche La Rambla ottenne senza obiezioni la stessa rivisitazione nella difficoltà.



Gli arrampicatori spagnoli ovviamente iniziarono a provare la via, fino a quando il super local Dani Andrada ebbe l’intuizione di farla proseguire ancora per 6 metri, fino alla catena della via adiacente “La Reina Mora”. La Rambla iniziò quindi ad essere identificata fino alla catena più alta come “Rambla Extension” o “Rambla Directe”, ma è solo grazie allo spagnolo Ramon Julian Puigblanque che vide la prima salita nel 2003.  Il suo punto di vista fu che sia la versione di Huber che quella più lunga fossero di grado 9a+, e la difficoltà venne ancora una volta rivalutata.



Il grado restò confermato dagli arrampicatori che riuscirono a ripeterla per primi nel 2006, ovvero Edu Marin e Chris Sharma, e La Rambla divenne talmente rappresentativa di questa difficoltà in Spagna che molte delle sue ripetizioni entrarono nella storia dell’arrampicata. Il primo a sbalordire fu un giovanissimo Adam Ondra che nel 2008, e cioè a quindici anni, riuscì a salire la via in due giorni di tentativi. Ma era solo l’inizio: nel 2013 Alex Megos riuscì a salire La Rambla al secondo tentativo, ma anche Stefano Ghisolfi fece una strabiliante ripetizione al quarto giro quattro anni dopo. Ma a rendere ancora più celebre questa via fu Margo Hayes che proprio qui realizzò nel 2017 il sogno di essere la prima ragazza a salire una via di 9a+, ben quindici anni dopo la prima salita femminile di una via di 9a.



La Rambla (il nome ora si è assestato sull’originale di Huber) è tutt’ora una delle vie dal grado più consolidato in questa difficoltà, apprezzata per la linea e per i movimenti, un riferimento assoluto e dalla storia incredibilmente simile all’altro masterpiece della stessa difficoltà: naturalmente Biographie a Cèuse.



margo hayes su la rambla



25 marzo 2019