Vibram®: storia di un brand che ha reso possibile l’arrampicata ad alti livelli

Vibram è per noi arrampicatori sinonimo di suola super aderente, capace di darci quella fiducia sui microappoggi che può fare la differenza nei momenti critici della nostra scalata. Ma tutti noi facciamo affidamento al marchio Vibram anche mentre percorriamo i sentieri di avvicinamento in montagna, quando esploriamo i terreni misti di neve e roccia e in ogni situazione legata alle attività outdoor. La storia di Vibram è infatti strettamente intrecciata a quella degli sport di montagna, arrampicata inclusa, ma anche a quella del mondo delle calzature per la sicurezza e del lifestyle.

 

La Mission di Vibram®

 

 

Tuttavia, la sua originaria "missione" è indubbiamente legata all'alpinismo: la prima suola progettata per terreni accidentati nacque nel 1937, dall'ingegnosa intuizione di Vitale Bramani (da cui prende il nome). L'idea di creare la suola emerse dopo il tragico incidente del 1935, in cui cinque compagni di Bramani persero la vita a Punta Rasica nelle Alpi italiane, in parte attribuito alle scarpe da arrampicata con suola in feltro che indossavano. Le scarpe chiodate erano state lasciate al campo base, lasciandoli bloccati sulla montagna. Bramani, che sopravvisse all'esperienza, fu spinto a perfezionare lo sviluppo di una nuova suola che stava progettando, quella che tutti conosciamo come "Carrarmato", perfetta per adattarsi a terreni montagnosi grazie al suo design e alla gomma più aderente mai creata.

 

Negli anni '50, Vibram iniziò a collaborare con le più importanti spedizioni alpinistiche italiane. Tra i primi successi nell'indossare scarponi con suole Vibram c'è l'indimenticabile conquista del Picco K2 nel 1954. Ardito Desio, esploratore e scienziato, formò una squadra con i migliori alpinisti del momento e, con il significativo sostegno del CAI, riuscì a organizzare una spedizione di successo. Achille Compagnoni e Lino Lacedelli raggiunsero la vetta della montagna più difficile del mondo, la cima più ostile, ispirando generazioni di alpinisti per decenni.

 

 

Nasce la Vibram Grip - obiettivo: arrampicata sportiva

 

Dopo altre rivoluzioni soprattutto nel campo della sicurezza e perfezionamenti dei prodotti già esistenti, Vibram ascolta le necessità degli arrampicatori che stavano evolvendo insieme a questo sport dalle mille angolazioni, diventando punto di riferimento per tutti coloro che iniziavano a cercare la pura prestazione sportiva.

 

Nasce il concetto di Vibram Grip, la prima gomma super aderente pensata nello specifico per l’arrampicata sportiva ad alti livelli. Siamo nel 1988, in quel periodo di fermento in cui le prime gare iniziavano a movimentare l’ambiente legato all’arrampicata. Sportroccia era alla sua terza edizione, vinta nella categoria maschile da Didier Raboutou e nella categoria femminile da Catherine Destivelle. In falesia il limite massimo era stato stabilito da Wolfgang Gullich un anno prima (1987) con la First Ascent di Wallstreet in Frankenjura, universalmente considerato il primo 8c della storia. 

 

La Vibram Grip è diventata poi negli anni una vera e propria famiglia di mescole specifiche per le varie esigenze delle diverse discipline, con un range di possibilità tra cui scegliere decisamente ampio anche solo limitandosi a parlare di arrampicata sportiva e boulder.

 

 

XS Edge: massimo supporto sui bordi e micro appoggi

 

La XS Edge è una delle prime ad essere stata creata per garantire il miglior aggancio possibile su bordi e sporgenze (da cui il suo nome), ed è decisamente rigida per dare un ottimo comfort ai principianti o sulle vie lunghe. La solidità della suola permette alla scarpetta di mantenere un’ottima resistenza alla distorsione, mantenendo la forma anche sui bordi appena disegnati sulla roccia. Troviamo questa suola nelle mitiche scarpette TC Pro di La Sportiva, usate anche da Alex Honnold nelle sue epiche imprese in free solo, e nelle Katana, così come nelle Boostic di SCARPA, nelle Instinct VS e in tutte le versioni delle Maestro.

 

 

 

XS Grip 2: l’evoluzione per il boulder in strapiombo

 

La XS Grip 2 è invece una suola dalla rigidità media, dove la sensibilità inizia a giocare un ruolo fondamentale bilanciandosi ad arte con un supporto ancora molto evidente. Rappresenta l’evoluzione della XS Grip ed ha avuto ampio successo nel mondo del bouldering grazie alle sue caratteristiche di massima aderenza e ottima frizione. È una delle suole più apprezzate e versatili proprio per il suo imbattibile compromesso tra rigidità e reattività, eccezionale sugli strapiombi: la puoi vedere utilizzata nelle più importanti gare di arrampicata, ad esempio a corredo delle SCARPA Drago, delle Chimera o delle Furia, così come nelle Skwama e nelle Solution Comp di La Sportiva.

 

 

La Megagrip: aderenza su terreni asciutti e bagnati

 

Per quanto riguarda l’escursionismo ed il mondo delle scarpe di avvicinamento, la Megagrip è la suola di riferimento Vibram per le alte prestazioni: che tu debba affrontare terreni asciutti o bagnati, la Megagrip ti assicura un’aderenza senza paragoni. Oltre a darti sostegno e stabilità, la Megagrip di Vibram è altamente resistente e duratura nel tempo, in modo da poterti accompagnare in tantissime avventure outdoor. Escursionismo e trekking, ma anche trail running e mountain bike: si tratta di un’eccezionale mescola di gomma per alte prestazioni di tutti i tipi. 

 

Per affrontare i terreni più impegnativi e diversificati, spesso la Vibram Megagrip è abbinata alla Idrogrip: una tenuta eccellente su terreni bagnati e scivolosi, assolutamente fondamentale nel trail running e in tanti ambienti imprevedibili del mondo outdoor .Puoi trovare questo tipo di mescola ad esempio in quasi tutti i modelli TX di La Sportiva, nelle Crux di SCARPA e nelle Hoka Mafate Speed.

 

 

 

Ecostep Recycle: per guardare avanti attraverso nuove evoluzioni

 

Le combinazioni di materiali e tecnologie hanno dato vita negli anni a una quantità notevole di suole diverse: quelle che abbiamo citate ne rappresentano solo una minima parte, di solito di maggiore interesse per gli arrampicatori. Ma, tra tutte le piccole rivoluzioni che queste suole sono state in grado di introdurre all’interno delle loro specifiche nicchie, non possiamo non citare una delle innovazioni a cui Vibram tiene maggiormente: la Ecostep.

 

Nata ormai trent’anni fa, quando non erano ancora molte le aziende che avevano un occhio di riguardo per l’ambiente e la sostenibilità dei processi produttivi, la Vibram Ecostep rappresenta una delle prime suole ecologiche in assoluto. Il suo principale impiego è stato inizialmente destinato a scarpe casual e da città, ma il suo utilizzo si è fatto negli anni più vasto.

 

La Vibram Ecostep è di fatto realizzata con gli avanzi di produzione delle altre suole, quindi riducendo fino al 50% la produzione dei rifiuti che si genera dai processi produttivi delle altre mescole. Il suo successo è stato tale che ora viene utilizzato anche come base per le aree esterne dedicate ai giochi per i bambini e come fondo per le autostrade.

 

 

Risuolatura e sostenibilità

 

Negli ultimi anni, per incentivare il riutilizzo dei materiali e cercare di abbattere consumi e sprechi, Vibram ha creato la campagna Repair If You Care, che spiega come e quando è possibile portare a risuolare le proprie calzature, siano esse sportive e da prestazione oppure da city-life. Anche per questo motivo ha stretto importanti collaborazioni con moltissime palestre di arrampicata indoor, come lo UrbanWall di Milano, facendole diventare punto di riferimento per la risuolatura nonché location di moltissimi eventi, Grip Experience e Vibram Party che fanno sentire questo brand sempre più vicino a noi arrampicatori.

 

E il futuro? Per noi climber sembra avere un nome: VIbram XS Flash 2!