Tonezza del Cimone: una falesia, Quattro Gatti e Paolo Leonardi

Ci siamo. Dove? A circa mille metri di quota, affacciati sulla valle del Rio Freddo, di fronte al Cimone di Tonezza e al monte Tormeno.

 

In una falesia non molto conosciuta ma ricca di potenzialità, con diversi settori, pareti alte dai 15 ai 30 metri circa, e difficoltà dal 5a all’8a+, per un’arrampicata prevalentemente tecnica su muri verticali. I tiri sono attrezzati con fix da 10 e soste con moschettone di calata.

 

Insomma, ce n’è per tutti. E allora conosciamola meglio la Palestra di Roccia Quattro Gatti!

 

 

E lo facciamo con una persona speciale: uno scalatore, ovvio, ma anche un personaggio famoso qui a Tonezza, che ha aperto in questa falesia ormai oltre 130 tiri. Il suo nome è Paolo Leonardi.

 

 

Quando arriviamo sotto le pareti e ci prepariamo per il primo tiro, Paolo si mette seduto e mi dice

"Pace… lo senti il silenzio? È questo che mi ha fatto innamorare: un luogo splendido, incontaminato, in una falesia fuori dal paesaggio urbano, in mezzo alla natura e agli animali".

 

falesia quattro gatti tonezza

 

Già: in sintesi la falesia Quattro Gatti si può descrivere così.

E Paolo l’ha scoperta nel 1999, quando Milco Meneghini lo ha invitato ad arrampicare su una nuova falesia che lui, con Mario Schiro e Gippo Meneghini (tutti e 3 del gruppo Quattro Gatti, nato nel 1969) avevano appena chiodato.

 

Paolo leonardi falesia tonezza

 

Paolo, com’è andata poi?

 

Dopo aver ripetuto in poco tempo tutti i tiri fino ad allora chiodati, insieme a Milco sono andato a esplorare tutta la falesia: abbiamo trovato tratti di pareti ancora vergini e lui mi ha invitato a chiodare qualche tiro. Da quel momento non mi sono più fermato. Mi sono innamorato di questo posto, poco frequentato e in mezzo alle montagne. Qui trovo la mia pausa silenziosa dal caos quotidiano.

 

 

E come darti torto? In questa falesia puoi scalare tutto l’anno (quando non nevica): inizi all’alba e finisci al tramonto nelle stagioni più calde e in quelle più fredde le ore centrali della giornata sono ottimali (esposizione sud-ovest). Come descriveresti questa falesia?

 

Sicuramente la placca è padrona indiscussa, ma ogni settore nasconde delle particolarità: liste, buchi, diedri e fessure che richiamano la scalata in montagna, tetti. Puoi scegliere vie corte e boulderose, oppure lunghe placche verticali, talvolta leggermente strapiombanti, di continuità. In questa falesia l’arrampicata non è mai banale, anche nei gradi facili.

 

falesia quattro gatti tonezza del cimone

[Nella foto: piantina disegnata da Angelita Agosta]

 

Parlaci dei settori.

 

Ci sono 8 settori, ognuno con il proprio stile di scalata, e oltre 170 tiri di corda: Zodiaco, Astra, Lias, Pilastro e Terrazzo, Fortino, Tinello, Meteore e Luna Nuova. I settori sono vicini e i vari sentieri per arrivarci sono incastonati in un folto bosco. Dal parcheggio Amabile (da cui si segue il sentiero natura Excalibur), le pareti si raggiungono in 10 minuti.

Gli ultimi settori aperti li ho chiodati io e sono Terrazzo e Fortino, il primo con tiri lunghi fino a circa 25 metri, il secondo fino a 18 metri.

 

 

E i tiri della falesia: quali consigli?

 

Ogni tiro ha il suo fascino, ce ne sono davvero parecchi. Ma posso citarvene qualcuno.

Nel settore Zodiaco c’è Sagittario, 6a, un tiro lungo e continuo su placca, molto interessante, chiodato da Milco Meneghini.

Martina… è un 6b nel settore Terrazzo, molto tecnico e per niente banale.

Nello settore Zodiaco c’è anche Nobile Bianca (dedicato a una gentile signora del posto), 6b+, che ho chiodato io: ha bei movimenti, mai scontato, con un diedro su cui l’arrampicata è di sensibilità. È un tiro difficile da fare a vista, ma è aperta la sfida!

Toccata e fuga (l’ho chiamato così perché l’ho chiodato durante una pausa/fuga dal lavoro) è un 6c e si trova nel settore Fortino: è un tiro particolare di 18 metri, boulderoso, con parecchi buchi e pance.

C’è Super Pippo, un 7a di 30 metri, con sorpresa finale.

Leo Line è un bel 7b boulderoso di 15 metri.

Consiglio di provare anche Super Ita 7c+, e Rain Man 8a+.

Nel settore Meteore dovete provare Gianni e Pinotto 6a, 25° 6b+, Super Gem 7a.

Nei settori Fortino e Tinello ricordatevi di Almanco ma gnanca, 6a leggermente strapiombante di resistenza, Avanti e diedro 6b (diedro svasato), Fritz camoscio, 6c leggermente strapiombante con sorpresa finale.

Nel settore Luna Nuova divertitevi su Alba, un 6a+ placca tecnica, Faccia da clawn, 6b verticale su liste, Incazzata, 7a+/b verticale su liste.

Nel settore Pilastro e Terrazzo provate Il topo e la bancaria, 6c+ con 28 metri di resistenza, e Super Davide, una placca tecnica di 8a. E poi… vi aspetto!

 

Grazie Paolo.

 

 

Aggiungiamo noi qualche tiro da non perdere.

 

 

Il nuovissimo Andrà tutto bene, chiodato da Paolo nel settore Terrazzo è un 5c (attenzione, non scontato!) con un breve traverso per poi passare un tetto: una placca leggermente appoggiata davvero interessante. Qui provate anche Bombardino, 7b!

 

Expl. du calcadeum è stato chiodato da Samuele Dellai e Francesco, ed è un’altra bellissima placca con 12 fix da 30 metri, caratterizzata da buchi (talvolta davvero piccoli) e rovesci, con una notevole fessura finale, la quale ci avvisa che no, non è ancora finita l’impresa!

 

Zona Rossa, nel settore Terrazzo, è un altro tiro chiodato da Paolo: una placca meravigliosa che già nel primo tratto richiede un movimento da equilibrista con un mano-piede da paura. Un 6c guadagnato!

 

 

Ma non vi raccontiamo altro, perché vi aspettiamo qui, in una falesia dove potreste trovare lungo un tiro il nido di un ghiro, dove a farvi compagnia sono spesso camosci e scoiattoli, e dove nessun tiro è davvero come sembra…