Per quanto a tutti noi abbiano fatto studiare l’Alsazia a scuola, non ci viene in mente molto altro da associare a questa regione francese che non siano castelli e vini. Ma Oliunìd garantisce: in Alsazia si arrampica in falesia!
Per chi non lo ricordasse, la capitale dell’Alsazia è Strasburgo ma gli arrampicatori tirano sempre dritto verso Nord per dirigersi verso la “loro capitale dell’Alsazia”, Saverne: qui, proprio a bordo strada, ci si imbatte improvvisamente nel Kronthal. Una falesia costituita da molti settori con muri verticali e leggermente strapiombanti di colore rosso, tagliati da varie spaccature, fessure e sporgenze quadrate che, solo a guardarle, fanno sudare le mani a chi non sia più che pratico con l’arrampicata su arenaria. Si tratta della falesia più grande dell’Alsazia, e quindi spesso diventa la base di tutta una vacanza da queste parti, ma il nostro consiglio è di provare ad esplorare anche il resto.
La Grotte du Brotsch ad esempio è un posto da non perdere, immerso in un bosco silenzioso che darà una dimensione più di vacanza rispetto alla statale trafficata che corre davanti al Kronthal. Qui l’arrampicata è, come possiamo immaginare dal nome, molto più atletica e di potenza visto che si scala in tetto, con prese chiaramente più grandi e nette che rendono la scalata un po’ più simile a quella a cui siamo abituati noi. Sulle pareti esterne della grotta sono state chiodate delle vie più facili e molto belle, su di un’arenaria non purissima ma che ricorda quasi alcuni muri di conglomerato, insomma, dove ci sono delle mini prese che, chi vuole, si può divertire ad arcuare “a muerte”, prensione non proprio tipica di queste zone.
Disseminate nella regione ci sono altre innumerevoli piccole falesie a volte ricavate da cave in disuso, non particolarmente belle ma comunque caratteristiche del posto, a volte su torrioni di roccia naturali che nascono dal nulla od infine sui muri dei famosi castelli che ci hanno fatto studiare a scuola. Suggestivi e da prendere in un’ottica poetica e non meramente sportiva: per maggiori informazioni, foto e video si può consultare il sito.
Il periodo ideale per visitare l’Alsazia è chiaramente la mezza stagione, dove si può anche usufruire dei comodi campeggi comunali per visitare a basso costo e immersi nella natura le varie aree. Considerata la vicinanza alle falesie e le basi quasi sempre perfettamente in piano, è una meta che si addice alle vacanze in famiglia, ed anzi nei fine settimana ci si imbatte quasi sicuramente in gruppi sportivi che portano i giovanissimi ad arrampicare.
Alle grotte du Broche bisogna tenerle strette e tirarle basse
9 giugno 2018