Mondiali giovanili di arrampicata: due medaglie d’oro per l’Italia – Novelle d’arrampicata

 

 

 

 

 

Si sono conclusi i Mondiali giovanili di Innsbruck con un’altra medaglia d’oro per l’Italia: nella velocità è Jacopo Stefani il Campione del Mondo, un trionfo sudato e meritato, che conferma la serietà e determinazione della squadra italiana di Speed. In generale sono però i giapponesi a dominare questa edizione delle gare giovanili, sbaragliando tutte le discipline dell’arrampicata: 24 medaglie per loro, il doppio rispetto ai secondi classificati, gli americani, e un successo pazzesco soprattutto nella difficoltà.

 

podio femminile youth arrampicata lead shiraishi raboutou

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ma anche i nostri giovani atleti di questa disciplina sono stati eccezionali, con il quarto posto guadagnato sia da Laura Rogora che da Filip Schenk. E se da una parte resta l’amarezza per un podio mancato, non dimentichiamoci che il livello è allucinante: tra le ragazze, le prime due classificate sono Ashima Shiraishi e Brooke Raboutou, due fenomeni assoluti dell’arrampicata mondiale.

 

 

niccolo ceria Shantaram boulder 8C norvegia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Cambio di nome per il nuovo masterpiece mondiale di Flatanger: Adam Ondra lo rinomina Silence, confermando il grado 9c. Un nome che ora diventerà parte della storia e con cui tutti i più forti arrampicatori si vorranno confrontare. La Norvegia sarà indubbiamente il “place to be” delle prossime estati per i più forti arrampicatori del Mondo, e non parliamo solo di falesia: Niccolò Ceria ci fa scoprire anche il “lato B-oulder” di questa fresca meta estiva, facendo la prima ripetizione di Shantaram, un blocco di grado non definito ma difficoltà assicurata (si mormora intorno all’8C) aperto da Bernd Zangerl.