Il 2021 degli arrampicatori si chiude con i fuochi d’artificio, soprattutto quelli simbolici, che sottintendono grandi prestazioni e nuove First Ascent. Nonostante alla maggior parte delle persone l’inverno continui a sembrare troppo freddo, con le giornate troppo corte e poco ospitale verso l’arrampicata, gli arrampicatori “top” ci dimostrano ancora una volta come sia una stagione che può portare grandi soddisfazioni.
Adam Ondra libera Taurus, 9b
Alle varie difficoltà legate all’arrampicata invernale si aggiunge, nel caso di Byci Skala, all’imminente chiusura dell’intera falesia “di casa” di Adam Ondra, dovuta alla stagione delle nidificazione. Quel giusto “pepe” che, per un arrampicatore come Ondra, è il giusto motore per dare il tutto per tutto e per liberare quindi il suo ultimo progetto, Taurus. Per questa via costituita da un boulder in entrata di 8c+, uno in uscita di 8b e vari altri movimenti nel mezzo, Ondra suggerisce il 9b con tutti i punti interrogativi e dubbi del caso.
Stefano Ghisolfi libera The Lonely Mountain, 9b
Anche per Stefano Ghisolfi l’anno termina tra le falesie di casa, riuscendo a liberare la sua prima vera via da chiodatore ad Arco. Con una partenza un po’ più dura di Erebor, rappresenta la linea originale che aveva intuito e che inizialmente sembrava avesse un’entrata insuperabile. Naturalmente Stefano vede in The Lonely Mountain una difficoltà più alta rispetta ad Erebor, ma propone comunque un cauto 9b.
Yuji Hirayama libera Hanabi, 8c+ al Mt Fuego
Sappiamo che i social sono pieni di notizie strabilianti di prime, seconde ed altre ripetizioni di vie estreme, ma quella di Yuji Hirayama ci ha ispirato più di tutte. Leggenda assoluta dell’arrampicata, è ancora oggi un arrampicatore estremamente attivo e propositivo, che continua a contribuire alla crescita dell’arrampicata nel suo Paese come nessun altro. Un grandissimo “shout out” quindi per la sua first ascent di Hanabi (a proposito di salite di fine anno, in giapponese significa Fuochi d’Artificio), per la quale propone il grado di 8c+.
Di ripetizioni e disquisizioni a Siurana
Sembra che tutti gli arrampicatori di un certo calibro si siano dati appuntamento al settore La Capella di Siurana per provare e ripetere tutte le vie più dure generando un certo dibattito, sanissimo ed a tratti anche divertente, sulle difficoltà delle vie. Sul tavolo del “9b per eccellenza” ci sono i masterpiece King Capella, La Capella e Furia de Jabalì: 9a+, 9b, 9b+? Alex Megos, Stefano Ghisolfi, Jakob Schubert e chiaramente anche Will Bosi raccontano le loro diverse sensazioni sulle vie, trovandole più o meno difficili rispetto alle altre. Noi diciamo che chiunque sia riuscito a salirle tutte e tre, e magari all’interno di un viaggio solo, è una drago dell’arrampicata, siano il grado che siano!
Ci rivediamo nel 2022!