Oggi abbiamo il piacere e l'onore di fare due chiacchiere con uno che l'arrampicata ce l'ha negli avambracci: Jacopo Larcher! Dallo Yosemite alle falesie spagnole, dalle Dolomiti alla Scozia Jacopo e l'inseparabile Barbara Zangerl stanno portando l'arrampicata a un nuovo livello di polivalenza.
Ciao Jacopo, innanzitutto grazie per la tua disponibilità a parlare un po' di arrampicata classica con noi. Cos’è che ti appassiona in questo tipo di arrampicata?
Grazie a voi! Il bello dell’arrampicare in stile trad è il fatto di poter salire su un pezzo di roccia senza modificarla, aggiungendo degli spit. Oltre a questo, mi affascina molto anche il coinvolgimento mentale che questo tipo di arrampicata richiede, dovendo riuscire a gestire l’aspetto emotivo della paura e a concentrarmi solo sulla difficoltà.
Ma è possibile arrampicare trad in sicurezza?
Dipende, bisogna fare una differenza tra un’arrampicata in fessura, generalmente più sicura, e un trad più “inglese”. In ogni caso come sicurezza non si può paragonare alla falesia.
E tu quanta fiducia hai nei materiali?
Del materiale in sé tantissima, ma dipende dai piazzamenti: per capirci, un friend medio in una fessura di granito è meglio di uno spit!
Posto che non è uno sport per neofiti, che consigli dai a chi voglia avvicinarsi a questo sport e comprare i primi materiali? Tu cosa usi?
Io uso molto volentieri i Camalot X4 ed i super light della Black Diamond, ed infatti consiglierei: una serie di X4 (0.1-0.75) più dei C4 Ultralight (1-4), una serie di micro offset ed una di nuts normali. Poi bisognerebbe attrezzarsi di nut-tool, fettucce per ridurre l’attrito, ATC ed ovviamente un casco. Io uso il Vapor della Black Diamond, leggerissimo e confortevole: ci si dimentica di averlo sulla testa!
Grazie mille Jacopo, e toglici una curiosità.. in quale parte del mondo ti trovi ora?
A casa, in Austria!
E, per chi volesse motivarsi, ecco qualche video delle salite di Jacopo:
15 settembre 2017