Come si sono sviluppati i nuovi modelli di scarpette SCARPA: intervista ad Heinz Mariacher

Heinz Mariacher, classe 1955, è un personaggio rivoluzionario nella storia dell’alpinismo e dell’arrampicata; con una passione immutabile negli anni per la roccia e per la montagna, fa parte da molti anni del “dietro le quinte” della progettazione di tutti i modelli di scarpette da arrampicata SCARPA. Abbiamo avuto il grandissimo onore di “incontrarlo” in maniera virtuale per fare due parole con lui sull’evoluzione delle scarpette negli anni, e sulle prossime uscite a marchio SCARPA.

 

 

Heinz grazie per la tua enorme disponibilità! Come stai?

 

Bene! Sono in attesa di poter venire di nuovo ad arrampicare un po’ dalle vostre parti!

 

 

In Veneto roccia non ne manca, ci sono anche tanti settori nuovi in fase di chiodatura..

 

Eh ma io vi conosco bene, nei settori nuovi c’è sempre da camminare abbastanza! ;)

 

 

Effettivamente quelli con un avvicinamento minimo sono già stati esauriti! Ma se ti dicessimo di ripetere qualche tua via storica degli anni ’80 magari alla Spiaggia delle Lucertole con le scarpette di quei tempi, cosa ne penseresti?

 

Il problema è che anni fa, quando mi sono appassionato per le falesie di arrampicata sportiva, ho apprezzato gli approcci molto più comodi e veloci in confronto alle vie in montagna. Adesso mi sembra un po' un controsenso fare camminate faticose per qualche monotiro! Lo so, camminare fa bene...

 

Le scarpette di quei tempi erano le Mariacher e le prime Ballerine che avevo fatto fare ispirato da scarpette da ginnastica, trovate per caso in un negozio. Dopo le durissime EB le Mariacher erano già un bel passo in avanti, con una mescola di gomma molto più aderente. Le Ballerine erano tutto un altro mondo, massima sensibilità, zero supporto. Non andavano dappertutto, ma per certe vie erano fantastiche.

 

L'anno scorso sono davvero tornato alla Spiaggia, con Magnus Midtbo e mi sono divertito. Ovviamente l'arrampicata di placca si deve imparare da capo! Spesso gli appoggi per i piedi sono buchi svasi, dove la precisione è tutto e non puoi permetterti di spalmare i piedi a caso! 

 

 

E ad esempio ora che scarpette sceglieresti per una ripetizione del genere?

 

In quel caso avevo sceltola Booster! È un buon compromesso fra precisione e sensibilità. Dopo quell'esperienza sceglierei la nuova Boostic che offre un maggiore supporto su tacchette piccole.

 

 

Quali sono i punti di forza della Booster?

 

Il modello nuovo ha una tomaia interna in microfibra elastica molto più comoda e perfettamente avvolgente, che fascia alla perfezione il piede. Si adatta meglio alla forma del piede, funzionando in maniera eccellente dal punto di vista del tensionamento. E’ un tipo di scarpetta che si adatta particolarmente bene a tutte quelle fisiologie che hanno un piede a pianta stretta (sia donne che uomini).

 

 

Sono anche appena arrivate le nuove Boostic: quali sono le principali differenze dalle Booster?

 

Le Boostic sono più sostenute grazie ad un'intersuola più rigida e una suola intera, e per questo hanno una precisione straordinaria. Le Booster sono costruite con la mezza suola, hanno un’adattabilità immediata e una sensibilità quasi come i nostri modelli soft.

 

 

Negli ultimi decenni le scarpette hanno visto una vera e propria rivoluzione nella loro struttura. Tra tutte le innovazioni che sono state introdotte, qual è secondo te quella che ha fatto veramente la differenza nell’evoluzione dell’alta difficoltà?

 

Tra tutte le tecnologie adottate, quella dei tensionamenti calibrati alla perfezione è quella che fa la differenza. Puoi avere una scarpetta morbida e molto sensibile ma, se non hai il giusto tensionamento, perde la sua struttura molto velocemente. Avere la giusta quantità di gomma elastica nel punto giusto è la chiave per mantenere supporto e stabilità anche nei modelli più morbidi ed evoluti. Il vero progresso nell'evoluzione delle scarpette è stato il miglioramento della calzata, che permette di usarle in modo meno compresso. Una volta per sentirle precise si doveva incastrare il piede fino a tre numeri sotto la misura normale e soffrirle, con i design moderni questo non è più necessario. Anzi, lavorano meglio con una calzata più comoda.

 

 

Tra l’altro SCARPA è sempre un passo avanti per quanto riguarda i tensionamenti, non in ultimo il PAF Heel che abbiamo scoperto con le Drago LV e Boostic e che troveremo anche nelle nuove Chimera in arrivo il prossimo autunno. Quanto è rilevante il ruolo del tallone nell’arrampicata di oggi?

 

Avere un tallone ben fasciato dà sicuramente una marcia in più, ma trovare il tallone che vesta tutti i piedi alla perfezione è una missione impossibile. Come si può soddisfare chi ha un tallone con basso volume e nello stesso tempo chi ha un tallone grosso e di alto volume? Finché non si arriva a fare scarpette costosissime su misura bisogna trovare soluzioni che funzionano per vari tipi di piedi. Per esempio, il nostro PAF - heel (brevettato) ha più flessibilità e adattabilità in confronto ad altri sistemi. In più abbiamo cominciato ad offrire versioni low volume, come la Drago LV. In ogni caso credo di più in talloni costruiti che in talloni fatti da stampo (heel cup). Un heel cup stampato nasconde meglio i difetti di calzata, ma è insensibile e ha zero adattamento.

 

 

Cosa ne pensi dell’”usanza” di comprare scarpette troppo piccole?

 

Che è controproducente. Per quanto riguarda la vestibilità di SCARPA, solitamente facciamo riferimento ad un numero in meno, al massimo si può scendere a un numero e mezzo, soprattutto su modelli della linea Soft. In generale però posso dire che una scarpetta troppo piccola non riesce ad avere la giusta compressione e quindi ti porta ad avere meno sensibilità e a non lavorare bene su molte angolazioni.

 

Chi ha prima usato scarpette di altri marchi deve stare attento nella scelta del numero giusto per le scarpette SCARPA, perché le nostre scarpette cedono poco. Significa che non bisogna contare sul fatto che dopo alcuni tiri si allungheranno di almeno un numero. In realtà dopo i primi tiri mollano di mezzo numero e solo dopo alcune risuolature cedono un po' di più.

 

 

Ci vuoi anticipare qualcosa sulle prossime scarpette in uscita?

 

Il prossimo autunno lanceremo le nuove Quantic sullo stile delle Arpia ma con chiusura a doppio Velcro, e le nuove Chimera, super grintose. Restate aggiornati!!