Come iniziare ad arrampicare in fessura: materiali e tecniche

Da un punto di vista storico e cronologico, le naturali fessure e spaccature della roccia hanno da sempre costituito la prima naturale via di salita delle pareti, grandi o piccole che fossero. I primi arrampicatori le hanno esplorate attraverso l’arrampicata in artificiale, ovvero utilizzando ancoraggi e protezioni non solo per proteggere le cadute, ma anche per la salita vera e propria, per poi evolvere verso l’arrampicata trad o l’arrampicata sportiva. 

 

 

Nell’arrampicata trad, anche detta clean climbing (vedi il nuovo omonimo libro di Versante Sud) si utilizzano le protezioni mobili per assicurarsi durante la progressione, mentre in arrampicata sportiva la priorità è data alla difficoltà tecnica e l’arrampicatore sale assicurandosi agli spit. Tra l’arrampicata trad e l’arrampicata sportiva in fessura non cambiano solo i materiali utilizzati, l’aspetto mentale e la modalità di progressione, ma anche le difficoltà che definiscono le vie.

 

 

Nonostante per sua natura l'arrampicata in fessura trovi la sua massima espressione nella salita con protezioni come dadi e friends, non mancano vie, o tratti di alcune vie, di arrampicata sportiva caratterizzate da evidenti fessure o che richiedono comunque buone capacità di incastro.

 

 

Ultimamente ci si è molto interessati al tema di come si possa affrontare un tratto di via in fessura anche grazie al video di Stefano Ghisolfi "Breaking Beta | Silence", in cui si confronta in videochiamata con Pete Whittaker sul miglior sistema per salire con agilità e freschezza la sezione in fessura di Silence. Non stiamo parlando di un'epica via trad a Red Rock, ma del primo 9c di arrampicata sportiva al mondo.

 

 

Credits to Wild Country | San Giacomo

Credits to Wild Country 

 

 

Come iniziare ad arrampicare in fessura: l'approccio

 

Se ti è capitato di leggere qualche report degli arrampicatori di altissimo livello alle prese con le loro prime esperienze con l'arrampicata in fessura per eccellenza, come può essere quella nello Utah degli Stati Uniti, troverai varie conferme al fatto che si sono tutti trovati nella condizione di dover ripartire da zero, o quanto meno dal sesto grado. Questo è infatti anche quello che ci racconta Jacopo Larcher nel suo articolo pubblicato sul blog di La Sportiva a proposito della sua esperienza a Indian Creek.

 

 

La prima lezione che possiamo trarne è quindi che, se vogliamo esplorare il mondo dell'arrampicata in fessura, non possiamo che mettere da parte il nostro orgoglio e considerarci dei perfetti novelli. Le tecniche da apprendere riguardano innanzitutto la progressione: la tecnica Dulfer, gli incastri di dita, mano e pugno e poi - via via che le fessure si allargano - gli incastri con tutto il corpo, per arrivare alla salita tipica del camino.

 

 

Andy Earl Black Diamond

Credits to Black Diamond | Andy Earl

 

 

I materiali per proteggere le fessure

 

Il libro Sicurezza in Montagna edito da Versante Sud ci offre una panoramica completa ed interessante sui materiali che possiamo scegliere ed utilizzare per avvicinarci all’arrampicata in fessura. Le protezioni che definiamo “rimovibili” si dividono principalmente tra nut, friend ed eccentrici o tricam: tutte queste tipologie devono la loro efficacia di tenuta alla tendenza di opporsi all’estrazione involontaria dalla roccia grazie alla loro forma e struttura, ma differiscono tra loro per le caratteristiche meccaniche, la forma e le dimensioni.

 

 

I nut

 

I nut sono dei dadi in lega leggera disponibili in diverse misure che si incastrano nelle fessure grazie alla loro forma a parallelepipedo, riuscendo a darti una protezione – benché da valutare nella tenuta – anche nelle fessure più piccole. Nel caso in cui utilizzi un dado dal volume molto piccolo, ricordati di valutare la tenuta del cavetto o della fettuccia al quale è collegato, prima di fare un volo degno del miglior "weekend whipper". 

 

 

I set di nut, venduti già completi con le diverse "gradazioni di spessore" ti permettono di viaggiare già abbastanza sicuro nella maggior parte delle situazioni. Una variante sul tema sono i "ball-nut", che sintetizzano in uno strumento innovativo la forma del dado con la meccanica delle molle presenti nei friend.

 

 

Credits to Totem Cam

Credits to Totem Cam

 

 

I friend

 

I friend ampliano la possibilità di avventura nell'arrampicata in fessura, assolvendo al loro compito di protezione o punto di ancoraggio anche nelle fessure più grandi, dove i nut non sono più sufficienti. Funzionano tramite delle camme retrattili che dovrai chiudere attivando la molla nel momento in cui li inserisci nella roccia, per aprirli una volta dentro la fessura, rilasciando il sistema meccanico. In questo modo le camme aderiscono alla roccia facendo leva contro di essa e incastrandosi nelle irregolarità della fessura.

 

 

Per scegliere il friend della misura corretta, che aggancerai al tuo imbrago nell'esatta sequenza con cui ti serviranno durante la salita, oltre ad un buon occhio puoi avvalerti di alcuni parametri. Il friend deve entrare senza fatica nella fessura in modo da non essere troppo strozzato al suo interno e avere quindi un minimo di gioco per poter uscire con facilità. Un buon punto di partenza per capire se il friend è della misura giusta è valutare che le camme non restino né completamente aperte, smettendo quindi di esercitare trazione contro la roccia e quindi di lavorare in maniera sicura, né completamente chiuse, rendendo in questo modo impossibile anche la sua successiva estrazione.

 

 

Altri elementi ai quali dobbiamo porre attenzione sono le strozzature della roccia, che potrebbero rendere poi impossibile l'estrazione del friend anche avendo a disposizione il miglior cavanut del mondo, e la possibilità che il friend si sposti dalla sua posizione originale per via delle vibrazioni della corda. Questa eventualità può capitare più facilmente nel caso in cui le protezioni non seguano un percorso lineare: in questo caso ti consigliamo di allungare - con estrema accortezza - le protezioni (non mettendo in nessun caso acciaio su acciaio, ovvero due rinvii agganciati tra loro).

 

 

Credits to Wild Country | Federico Ravassard

Credits to Wild Country | Federico Ravassard

 

 

Gli eccentrici o i tricam

 

Gli eccentrici entrano in gioco in quelle fessure poco profonde dove non hai nessuna possibilità di riuscire a piazzare in modo utile nut e tantomeno friend. I dadi eccentrici hanno una forma assottigliata verso il basso che ti permette di utilizzli anche nelle fessure orizzontali.

 

 

Fessure orizzontali e verticali

 

Piccola digressione sulla tipologia di fessura: anche se quasi sempre sottintendiamo fessure che solcano in verticale la roccia, non di rado capita di voler mettere una protezione in una fessura orizzontale. In questo caso c'è una sola regola da seguire: nelle spaccature orizzontali possiamo usare solamente protezioni con lo stelo flessibile, mentre nelle fessure verticali possiamo scegliere tra stelo flessibile e rigido.

 

 

Ben Nielson Yosemite

Ben Nielson Yosemite

 

 

L'arrampicata in fessura clean: le tecniche

 

Abbiamo accennato precedentemente alle principali tecniche per salire una fessura ed alla difficoltà che incontrano anche gli arrampicatori esperti alle prese con un nuovo stile di salita. Una delle prime osservazioni che chiunque può fare osservando un arrampicatore molto bravo in questo stile di arrampicata è la differenza nella postura. Il fatto di incastrare sia le mani che spesso anche i piedi sulla stessa linea verticale ci porta ad assumere posizioni completamente nuove, che ancora non conosciamo a livello di schema motorio. Come per qualsiasi altro stile di arrampicata, come può essere la placca o l'arrampicata in tetto, non ci resta che procedere per gradi ed assorbire questi nuovi schemi partendo da vi che - almeno sulla carta - sono per noi molto semplici. 

 

 

Tra i massimi "esperti di oggi" di questo tipo di scalata possiamo sicuramente citare i Wide Boyz Pete Witthaker e Tom Randall che hanno creato, con non poco spirito di inventiva, una "replica" delle fessure di diverse larghezze utilizzando materiali artificiali. In alcuni loro video ci mostrano come utilizzino queste "crack machine" per apprendere, insegnare e avere loro stessi un margine sempre maggiore relativamente all'arrampicata in fessura.

 

 

Di solito la prima lezione riguarda sempre l'incastro di mano, che può avvenire con pollice in alto o pollice in basso (avremo una diversa trazione): esattamente come succede quando inseriamo i friend nella fessura, metteremo la mano completamente aperta e "di taglio" per inserirla nella fessura, per poi iniziare a chiudere le dita verso il palmo (nelle fessure più piccole non riusciremo a chiuderle a pugno) facendo così una forza contro la roccia molto simile a quella della camme. Possiamo salire alternando le mani o anteponendo sempre la stessa: in questo la tecnica si chiamerà swimming.

 

 

Una volta appreso come incastrare le mani e come mettere efficacemente i piedi all'interno delle fessure, mantenendo il ginocchio il più possibile in linea verticale con la caviglia, procederemo con gli incastri più tipici delle fessure più larghe.

 

 

Credits to Totem Cam

Credits to Totem Cam

 

 

Clean Climbing di Maurizio Oviglia e di Michele Caminati

 

Il nuovissimo manuale sull'arrampicata trad in fessure Clean Climbing porta i nomi di due tra gli arrampicatori italiani più esperti in materia: Maurizio Oviglia, già autore o coautore di diverse guide sul trad dalla Valle dell'Orco alla Rocca Sbarua e alla Pietra di Luna, e Michele Caminati che proprio negli ultimi giorni ha liberato Toewalker, una nuova bellissima via trad nella zona di Bolzano.

 

 

In questo volume i due autori ci raccontano la storia e l'etica dell'arrampicata trad, ci portano le esperienze di alcuni tra i migliori climber di questa disciplina e ci introducono all'utilizzo delle protezioni per i monotiri trad. Un manuale da non perdere per chiunque voglia avvicinarsi a questo meraviglioso mondo.

 

 

Andy Earl Black Diamond

Credits to Black Diamond | Andy Earl

 

 

Fonti: Paolo Caruso - l’Arte dell’arrampicata, Craig Luebben - Guida completa all’arrampicata su roccia, Maurizio Oviglia e Michele Caminati - Clean Climbing e Carlo Gabasio, Luca Macchetti, Paolo Tombini Sicurezza in Montagna