Committed: la nuova serie di video della Black Diamond su Babsi Zangerl

Barbara Zangerl è una delle atlete più polivalenti e forti di Europa, capace di siglare prime salite femminili estreme a livello di arrampicata in falesia, trad e Big Wall, dove ha siglato record impressionanti come la salita in giornata di Odysee (8a+) nella nord dell’Eiger.

 

 

Black Diamond ce la presenta proprio grazie alle sue imprese più significative e ci descrive, grazie ad una nuova serie di video su Youtube, la sua motivazione più profonda. “Committed” parte da un presupposto: c’è un solo modo per arrivare in cima, e questo modo è passare attraverso i nostri errori e farne tesoro per apprendere qualcosa di nuovo e riprovarci. Ancora ed ancora.

 

 

Il primo episodio – Sprengstoff    

 

Siamo vicino alla casa di Jacopo Larcher e Barbara Zangerl, nella falesia di Lorüns, immersi nel bosco e in un ambiente che da anni rappresenta il punto di ritrovo di molti climber. Qui convivono vie storiche e nuove, vie corte e boulderose con vie lunghe di resistenza; ed è sempre qui che fino a qualche anno fa si trovava una via chiodata da Beat Kammerlander, un vecchio progetto ancora da liberare.

 

 

Nel dicembre dell’anno scorso Jacopo è riuscito a superare il passaggio chiave, proponendo il grado di 9a e suggerendo “Sprengstoff” come nome di quello che era stato il “Lorunser Project”. Quest’anno è stata Barbara a firmarne la seconda salita assoluta: il video ci racconta come il fallimento sia parte del successo, la frustrazione il motore per tornare ad allenarci per poi riprovare il nostro progetto più forti di prima.

 

 

Sia il nome della salita che il video sono anche un appello a preservare l’integrità di questa splendida falesia che rischia di venire spazzata via dai lavori di cava limitrofi.

 

 

Andy Earl from Black Diamond

 

 

Il secondo episodio -  Greenspit             

 

Questa volta ci spostiamo dall’Austria, terra originaria di Barbara Zangerl, all’Italia, dove è naturalmente nato Jacopo Larcher, per andare a scoprire le vie in fessura della Valle dell’Orco. Qui troviamo Greenspit, una via iconica che risale agli anni ’80, periodo in cui era appunto stata chiodata con degli spit verdi; nel 2005 era stata poi riliberata con un approccio trad, piazzandosi le protezioni, ed è così che l’ha salita anche Barbara Zangerl.

 

 

Una fessura “quotata” 8b+ tutta da salire ad incastri, che percorre un tetto con la sua evidente inclinazione; un sogno che è rimasto nel cassetto di Barbara per anni, fino a quando le restrizioni del Covid non l’hanno spinta a restare in Europa ed a provare i vecchi progetti vicino casa.

 

 

Il terzo episodio – Odysee

 

Svizzera, Nord dell’Eiger: una delle pareti più famose non solo per le difficoltà delle vie, ma per le mille insidie che nasconde e che ha respinto moltissimi arrampicatori, diventando parte integrante della storia dell’alpinismo europeo. Nello specifico la via salita da Barbara Zangerl e Jacopo Larcher è anche la più difficile dal punto di vista tecnico (8a+, 1400 mt), la cui prima ascensione risale al 2015 e porta i nomi di Roger Schaeli, Robert Jasper e Simon Gietl.

 

 

 La coppia Larcher/ Zangerl aveva ripetuto la via nel 2018dopo quattro giorni di tentativi tra bufere, grandine e roccia instabile. Ne firmano la ripetizione, ma nel 2020 ci riprovano, con l’obiettivo di salirla in giornata. Sono bastate sedici ore ai due climber per ripercorrere i tiri di questa via pazzesca, non per superare solamente un limite di velocità, ma per aggiungere per sempre i loro nomi a quelli che formano la storia pazzesca di questa via.

 

 

C’è solo un modo per arrivare in cima: commit!