La Sardegna non è solo celebre per le sue spiagge di sabbia bianca ed il mare cristallino: per noi climber è anche sinonimo di favolose falesie vista mare, ma anche di celebri multipitch a dir poco estreme e di boulder granitici direttamente on the beach.
Il clima favorevole, spesso soleggiato in inverno e ventilato in estate, ci permette di scegliere liberamente la stagione che più ci aggrada per poter visitare l’isola. Le mezze stagioni ovviamente la vincono ma, se si vuole unire un tuffo in mare a qualche arrampicata all’ombra, anche in estate si può vivere una vacanza rilassante e piacevole.
La roccia
In Sardegna arrampichiamo soprattutto su calcare, che troviamo in tutte le sue versioni, conformazioni ed inclinazioni: dalle placche finemente lavorate dal vento alle grotte con canne e prese buone, possiamo trovare su quest’isola veramente di tutto. Come dicevamo, in qualche zona si può trovare anche del granito, soprattutto per quanto riguarda i massi.
Le zone principali
Per molti arrampicatori l’immagine dell’arrampicata in Sardegna coincide con le tante foto che si vedono in giro di Cala Gonone e SulcisInglesiante: sono indubbiamente le mete più gettonate sia per la loro innata fotogenicità che per la prossimità al mare, con tutti i vantaggi che esso implica. Non mancano però ovviamente aree collocate più nell’entroterra, che offrono comunque panorami impareggiabili ma in un contesto ancora più selvaggio ed autentico, tipico di questa regione.
Perché andare in Sardegna
L’arrampicata in Sardegna non è solo un compromesso tra vacanza al mare e scalata: molte falesie sono conosciute per il loro valore storico, e le vie sono di altissima qualità: molti settori vengono costantemente monitorati per controllare lo stato delle vie, ed i lavori di recente richiodatura non mancano. La qualità della roccia e delle vie è molto alta, con settori dedicati agli arrampicatori dal livello base od intermedio così come ed altrettante possibilità per gli appassionati delle vie estreme.
Immagini CAMP Archive
