Cinque accessori che semplificano la tua vita da climber

Se anche tu parti al sabato mattina super motivato, ma dopo mezza giornata sei già sfinito da tutti gli aspetti trasversali dell'arrampicata come il dolore al collo, i voli del tuo compagno che stai assicurando, la roccia che è dolorosa - più varie ed eventuali -, questo post fa per te. Molto spesso per pigrizia, parsimonia od un rigore estremo verso noi stessi ci priviamo di semplici accessori - ormai accettati all'unanimità - che possono rendere il nostro weekend sulla roccia molto più gioioso. 

 

 

Occhiali da sicura

 

Al loro esordio sono stati guardati con molto scetticismo da chiunque non si sentisse a proprio agio a vedere l'assicuratore guardare comodamente dritto davanti a sé invece che verso la cengia sommitale della falesia. Un largo consenso si è fatto poi strada man mano che anche i più scettici si sono trovati a provarli, magari per caso, ed il passaparola di feedback positivi ne ha decretato ora un largo successo. Nel caso volessi approfondire, ti lasciamo qui il link a un post in cui ne abbiamo parlato approfonditamente.

 

 

Edelrid Ohm

 

Eccoci ad una questione molto sul confine tra comfort e sicurezza: il divario tra il peso dei climber. Quando chi arrampica ha qualche chilo in più rispetto a chi assicura, può succedere che, in caso di caduta, l'assicuratore possa essere sbalzato con forza e slancio verso la parete. Questo succede in concomitanza di una serie di fattori tra cui a lunghezza del volo, la posizione del primo rinvio e mille altre variabili. Detto ciò, succede con una frequenza maggiore di quanto possiamo immaginare e chiunque sia abituato ad assicurare arrampicatori più pesanti, può confermare questo disagio. Il tutto si risolve però in un men che non si dica con il freno di Edelrid Ohm, che si piazza come primo rinvio. Semplice ed utile, dovrebbe far sempre parte del corollario di accessori di arrampicatori ed arrampicatrici molto leggeri. Ti lasciamo qui il link ad un post dove siamo entrati nel dettaglio della situazione e dell'utilizzo del freno.

 

 

Bastone Telescopico

 

Se non vuoi più salire sulle spalle del tuo compagno o della tua compagna per piazzare il primo rinvio, e se non sei il campione mondiale di tiro con lazo dentro al moschettone, il bastone telescopico - anche detto clipstick - può essere la soluzione migliore per partire con il primo rinvio passato (fosse anche solo in un tentativo di ricognizione). Le nuove versioni sono allo stesso tempo super allungabili e super compatte: non ti permettono solo di partire in sicurezza posizionando il primo rinvio, ma anche di passare la corda con agio su un primo rinvio già piazzato o di rimuovere un rinvio dalla parete!

 

 

Rinvio rigido o furbo

 

Sullo stesso principio del bastone telescopico nascono i rinvii con fettuccia rigida e lunga, per arrivare a metterti in sicurezza anche dove le chiodature si fanno impegnative! Il nome la dice tutta: il rinvio con fettuccia rigida "furbo" ti permette di provare i passaggi più duri della via in sicurezza, per poi salirli in modo "ethic". In genere infatti i rinvii con fettuccia rigida tipo il Panic sono utilizzati per l'artificiale o per lavorare i tiri, mentre in una salita in libera vengono utilizzati i rinvii standard. Se anche tu hai imparato la definizione di "passaggio obbligatorio" volando più e più volte sulla corda nuova di zecca, questo rinvio può venirti in soccorso per salvaguardare materiale e quintali di stress.

 

 

Ginocchiera

 

Anche in questo caso non ci addentriamo in dibattiti etici ma ci limitiamo ad informarti che, se non vuoi soffrire con improbabili incastri tra ginocchia e canne di calcare, esistono le ginocchiere. Alcuni tiri molto duri sono stati deliberatamente liberati con ginocchiera, oppure sono stati liberati senza ed hanno poi subito una rivalutazione della difficoltà dopo una prima ripetizione con ginocchiera. Per noi che siamo comunque lontani da quelle difficoltà in maniera siderale, questo ha un solo significato: la ginocchiera ci agevola la vita.