A cosa serve il Betastick in arrampicata

Tra gli accessori per l’arrampicata, di quelli non fondamentali ma che ti rendono la vita più semplice, primeggia il Betastick, ovvero il bastoncino telescopico o pieghevole che ti aiuta a passare la corda in rinvii “problematici” e lontani. Puoi usare il Betastick sia per passare solo la corda all’interno di un rinvio già piazzato sull’ancoraggio, sia per posizionare un rinvio nello spit o nel fittone (con o senza corda passata nel moschettone); in ultimo puoi anche usarlo per togliere dei rinvii mentre stai scendendo da una via.



Le situazioni in cui utilizzare il Betastick può aiutarti a non cadere a terra, o a non passare la tua giornata su una via, sono abbastanza varie: il primo ed ufficiale utilizzo resta comunque quello di passare la corda nel primo rinvio, oppure di collocare nel primo ancoraggio un rinvio già con la corda passata nel moschettone. Questo perché il primo rinvio passato solitamente non va a vanificare un tentativo valido su una via per ovvie ragioni di sicurezza: non vale mai la pena cadere a terra.



Nella pratica si è poi iniziato ad utilizzare il Betastick anche per raggiungere rinvii con passaggi “obbligatori”, per non dire dall’apparenza impossibile: ovviamente passare la corda o un rinvio con il Betastick a metà di una via è incompatibile con la possibilità di dire di averla salita in libera (anche perché vogliamo immaginare che per usarlo ti sarai appeso!). I nuovi modelli super compatti e dotati di foro sulla testa Technical  possono essere collegati all’imbrago con il massimo della comodità.



Anche se devi recuperare dei rinvii posti sopra di te, perché ad esempio devi scendere dalla via senza essere arrivato in cima ma avendo lasciato il materiale, il Betastick può toglierti dalle grane. Il suo utilizzo semplice ed intuitivo, di cui ti lasciamo comunque dei video in fondo alla pagina, ti aiuterà a pulire la via senza troppe manovre.


ATTENZIONE: Questo articolo è solo a scopo informativo e non pretende di spiegare esaustivamente il corretto funzionamento dei vari attrezzi citati, per cui si rimanda ai rispettivi manuali di utilizzo. I nostri consigli sono da prendere solo come parte integrante di un processo di formazione e di pratica che ogni arrampicatore deve affrontare con istruttori qualificati per arrivare a padroneggiare queste tecniche di assicurazione. Questo articolo non pretende di essere esaustivo, nè di sostituirsi ad una formazione specifica sull'assicurazione in arrampicata sportiva, per la quale è necessario verificare le proprie capacità con istruttori qualificati.

 

 

 

 






4 luglio 2019