Arrampicare sul calcare storico e leggendario di Sperlonga

Per gli arrampicatori del centro Italia Sperlonga è una di quelle falesie dove puoi sempre trovare nuovi progetti per ogni livello e difficoltà, scalare in un ambiente magico e ripercorrere vie dove hanno messo le mani i grandi nomi degli anni '80 e '90. Oltre alla quantità e qualità di vie che offre nei suoi diversi settori, ha un'enorme valenza storica grazie alle innumerevoli vie classiche che, oggi come ieri, sono dei veri e propri punti di riferimento dell'alta difficoltà.

 

 

Per tutti quegli arrampicatori che invece non hanno mai arrampicato in centro Italia, Sperlonga evoca narrazioni leggendarie, immagini e profumi dei quali si è sentito sempre parlare a partire dagli anni '80 fino ad oggi. Ma, come è accaduto per molte altre falesie storiche in Italia e nel mondo, anche la storia verticale di Sperlonga affonda le sue radici nelle prime esplorazioni in chiave alpinistica degli anni '70, quando alcuni precursori dell'arrampicata salivano placche accecanti da proteggere con un'esposizione tutt'altro che rassicurante.

 

 

Nello speciale del Petzl Legend Tour dedicato a Sperlonga i protagonisti Andrea Di Bari, Bruno Vitale, Stefano Finocchi ed Alessandro Lamberti ci raccontano le loro storie in prima persona, gli aneddoti e le vie più storiche di quest'area in un'alternanza di immagini e narrazioni da non perdere. Anche nei libri Il Fuoco dell'Anima di Andrea di Bari, Run Out di Alessandro Lamberti, nonché in una monografia del 2020 di Up climbing dedicato a Sperlonga, puoi trovare approfondimenti e riferimenti storici sullo sviluppo di quest'area.

 

 

Sperlonga evoca narrazioni leggendarie, immagini e profumi dei quali si è sentito sempre parlare a partire dagli anni '80 fino ad oggi

 

 

Vie storiche

 

D'altronde chi, se non Jollypower, può raccontarci i retroscena che si celano dietro a vie come Il Ricordo del Tempo, un 8a di assoluto riferimento, o di Sister Moon (Tetti rossi, Monte Moneta), una via che racchiude l'essenza delle diatribe tra arrampicatori tipiche degli anni '80 e '90, tra prese tappate e First Ascent "rubate"? Sul numero di Up Climbing destinato ai "60 monotiri storici italiani" possiamo leggere proprio la storia di Sister Moon, 8a+, e di Sacrilegio, un 8a aereo e severo dello storico (ed oggi poco frequentato) settore Il Tempio.

 

 

Altre vie storiche e dalla difficoltà più abbordabile - almeno sulla carta - che non possiamo dimenticarci di citare sono: Spigolo di Ferrante, 5c, Flippaut L1+L2, una placca allucinante di 6a+ che ha segnato una sorta di rivoluzione, e Serena Alienazione 6b, tutti nel settore storico Chiromante. La già nominata tappa del Petzl Legend Tour dedicata a Sperlonga ci ha mostrato tante di queste pietre miliari, come Kajagoogoo, il primo 7a del centro Italia, sempre nel settore Chiromante e Polvere di Stelle, 7b+, che troviamo nel settore Fascia Superiore, liberata nel 1985 da Stefano Finocchi.

 

 

Sperlonga negli ultimi anni

 

Tra le tantissime nuove First Ascent e ripetizioni significative, abbiamo scelto di ripartire da 2016, quando una quattordicenne Laura Rogora si aggiudica il primo 9a femminile con Grandi Gesta, diventando la prima ragazza italiana a salire una via di questo grado; l'anno successivo libera anche un nuovo 8c+ It Segid Narg, sempre alla Grotta dell'Arenauta. Sempre nel 2017 Adam Ondra passa dalla Grotta dell'Arenauta ripetendo Grandi Gesti e ricalibrando la difficoltà sull'8c+. Nel 2018 l'abruzzese Andrea D'Addazio firma la prima ripetizione di Il Ricordo Del Tempo, liberato nel 1986 da Alessandro Lamberti, una delle rarissime vie ad aver subito un "upgrade" da 8a ad 8b. Al di là dei numeri, Sperlonga ha sempre attirato a sé i migliori arrampicatori italiani ed internazionali, creando un bel flusso di climber ed una community internazionale e particolarmente variegata. 

 

 

Nei libri Il Fuoco dell'Anima di Andrea di Bari e Run Out di Alessandro Lamberti raccontano moltissimi aneddoti storici che si sono svolti sulla roccia di Sperlonga

 

 

I settori principali

 

Oltre a questa celebre Grotta, ricca di vie simboliche dell'alta difficoltà (solo l'anno scorso Stefano Ghisolfi ha liberato L'arenauta, 9b), Sperlonga comprende settori più abbordabili e fruibili nelle diverse stagioni dell'anno. Tra tutti ti segnaliamo come particolarmente interessanti l'Avancorpo di Destra e l'Avancorpo di Sinistra, la Parete del Chiromante (come dicevamo settore storico dove troviamo un po’ di tutto, assolutamente da non perdere), il Monte Moneta e la Montagna Spaccata (quest'ultima offre solo vie a più tiri). Se il fascino di Sperlonga resta immutato nel tempo è anche grazie all'impegno di Bruno Vitale - ed uno sparuto manipolo di amici - che con costanza richiodano e sistemano da quarant'anni l’immane quantità di monotiri e vie a più tiri.

 

 

I settori "facili"

 

Sperlonga è una meta di arrampicata per tutti e per ogni livello e tipo di esperienza sulla roccia. Il Castello invisibile, ad esempio, accoglie ogni anno arrampicatori di livello beginner e corsi di arrampicata da più di 30 anni. Poi non dimentichiamo i già citati Avancorpo di Destra e Sinistra, nonché il Pilastro di Ponente, che ha il sempre graditissimo vantaggio di essere con buone probabilità il settore con l’avvicinamento più breve di tutti. Qui recentemente è stato anche fatto un enorme lavoro di restyling, con annesso ampliamento di numero delle vie disponibili. Per chi ama le multipitch, recentemente è stato sviluppato il paretone della Grande Muraglia con uno sviluppo in verticale intorno ai 120 metri. Le tantissime nuove vie a più tiri di stampo alpinistico plaisir divertono tutti gli arrampicatori che amano un'esperienza particolarmente immersiva tra roccia, sensazione aerea e viste mozzafiato sul panorama.

 

 

Sperlonga è una meta di arrampicata per tutti e per ogni livello e tipo di esperienza sulla roccia

 

 

La roccia

 

La roccia di Sperlonga non si dimentica: il suo calcare tagliente consuma la pelle e fa soffrire come poche altre rocce. Per chiunque venga a scalare da queste parti, resistere al dolore della pelle delle dita fa parte della sfida dell'arrampicata da queste parti.

 

 

Tacchette quindi, gocce e buchi che richiedono forza nelle dita e movimenti molto tecnici o di equilibrio e sapiente uso dei piedi. Solo qualche tiro del Monte Moneta di regala la dinamicità dell'arrampicata su canne. Nei settori più strapiombanti lo stile diventa più fisico ed esplosivo (come al Grottone e ai Tetti rossi / Moneta), mentre nei muri più verticali si arrampica sfruttando tecnica e forza di dita.

 

 

Petzl Legend Tour

Foto di Petzl / Lorenzo Morandini e Klaus Dell'Orto

 

 

La Caprese e la Tiella

 

Senza il Ristoro da Guido il Mozzarellaro, e l'annessa storia del padre Bruno il Chiromante (che merita un approfondimento a parte per avere contribuito in maniera unica allo sviluppo dell'arrampicata sportiva in questa zona), Sperlonga non avrebbe la stessa fama e non richiamerebbe la quantità di scalatori che si incontrano qui ogni weekend da quarant'anni! Ancora oggi "Da Guido" è il punto di ritrovo e di riferimento per tutti gli arrampicatori che approdano a Sperlonga con la voglia di spellarsi le dita e di mettere le mani sulle vie che hanno immaginato per anni.

 

 

Nelle guide ArrampicaRoma Sud, Versante Sud Gaeta e Blue Rock 2 Sperlonga puoi trovare info dettagliatissime su ogni aspetto dell'arrampicata, avvicinamento, logistica e curiosità!

 

 

Weekend a Sperlonga

 

Se sei curioso di toccare con mano una roccia così carica di storia, ti ricordiamo che puoi ancora iscriverti al weekend di yoga e arrampicata a Sperlonga insieme a Debora Scarpata e all'Aspirante Guida Alpina Luca Mussapi. Trovi tutte le informazioni a questo link.

 

 

Ringraziamo anche Alessio Pollini per le immagini e per aver reso possibile la realizzazione di questo articolo.