Fare boulder sullo gneiss lavorato della Valle Gesso

La Valle Gesso è una delle valli della Provincia di Cuneo più apprezzate per il boulder nelle mezze stagioni: la recente guida di Versante Sud “Bouldering in Valle Gesso” ne conferma la crescita negli ultimi anni e ne esplora la parte relativa al Vallone di San Giacomo. Il punto di partenza per le varie diramazioni della Valle Gesso è la località di Entracque che si trova già intorno ai 900 metri di altezza: da lì, per andare nelle aree presentate in questa guida, ci si addentra nella valle dirigendosi verso la località di San Giacomo, a 1250 metri.

 

 

I massi sono stati valorizzati a partire dagli anni ’90 dallo storico alpinista ed arrampicatore valbormidese Angelo Siri e poi dagli autori della guida Marco Torielli, Paolo Bertolotto e Giova Massari e da molti altri arrampicatori locali (uno su tutti Antonio Stazio). Anche Christian Core e Stella Marchisio, spesso in arrivo dalla vicina Liguria, hanno dato un’importante contributo nella pulizia e nella prima realizzazione di linee molto difficili e che contano ancora poche ripetizioni.

 

Sangia Gnus

 

 

Settori e roccia

 

 

Naturalmente negli ultimi decenni la crescente popolarità del boulder ha portato ad una frequentazione sempre più intensa soprattutto di alcuni settori, ed alla nascita di passaggi nuovi. L’individuazione delle aree non è immediata: la vegetazione che regala un po’ di ombra nei primi mesi caldi, nasconde anche in parte i massi alla vista di un visitatore inesperto. L’ideale è contattare qualche local prima di avventurarsi alla ricerca dei parcheggi giusti e dei sentieri che portano alle aree.

 

 

Tra i settori più frequentati c’è indubbiamente Isengard: alcuni massi sparsi su un pianoro erboso permettono di arrampicare su ogni tipo di difficoltà con cadute solitamente molto buone. Altri settori come La Madonnina o Bellerofonte hanno meno massi raggruppati insieme, ma sono molti belli ed offrono comuque tantissime linee da provare: quasi sempre questi bellissimi pannelli strapiombanti sono tra i preferiti dai cuneesi di alto livello!

 

 

La roccia è gneiss molto lavorata, e rende l’arrampicata sia molto atletica che tecnica; a seconda delle esposizioni può richiedere alcuni giorni per tornare asciutta dopo le piogge. I massi possono essere molto strapiombanti, regalando delle vere perle agli amanti dell’alta difficoltà, o possono presentare strutture più alte e verticali, con passaggi per tutti i livelli. Le varie aree della guida sono distanti tra loro e necessitano spostamenti in macchina: meglio quindi scegliere una zona specifica a cui dedicare la giornata.

 

[il settore Bellerofonte]

 

La Valle Gesso

 

La valle è incantevole e si presta benissimo anche a brevi vacanze, e soggiorni più lunghi di un semplice weekend: campeggi, strutture, rifugi e ad altre strutture offrono soluzioni per vacanze a portata di tutti. Nonostante tutta la zona sia estremamente family-friendly, alcune aree boulder possono non essere adatte ai bambini. Per quello che ne sappiamo, l’accesso al settore Sangia Gnus è temporaneamente interdetto (manca la passerella citata nella guida): consultate sempre il sito Cuneoclimbing per info dettagliate sulle condizioni delle aree e della roccia!

 

 

E se volete saperne di più, trovate la Guida sui Bouldering della Valle Gesso edita da Versante Sud nella nostra libreria online!