Fare boulder a Rocklands: cinque settori che non puoi perderti

Da ormai più di vent'anni Rocklands rappresenta la mecca estiva per i boulderisti di ogni continente. Per noi europei ha poi anche il vantaggio di essere abbastanza in linea con i nostri fusi orari, il che ti evita il jet lag dei primi giorni che puoi sperimentare se, ad esempio, decidi di volare al Rocky Mountains National Park. I fattori che hanno reso Rocklands una destinazione così apprezzata sono tantissimi, ed è anche difficile ordinarli secondo qualche parametro. Ma il motivo numero uno è indubbiamente la bellezza e la quantità delle linee pulite fino ad ora, sufficienti a fornire "progetti" per una vita intera a tutti noi. 

 

 

Rocklands blog

Boulderisti in esplorazione

 

 

Qualche cenno storico su Rocklands

 

Tra i primi valorizzatori di Rocklands ci sono nomi illustri come il super local Scott Noy, anche autore della guida, così come Klem Loskot, Fred Nicole, Wills Young, Lisa Rands e poi più tardi Kilian Fischuber e Nalle Hukkataival che liberarono tantissimi passaggi di alta difficoltà. La storia verticale legata al Sud Africa inizia però molti anni prima dell'esplosione del bouldering con l'esplorazione delle vie trad sulle grandi pareti di arenaria rossa, tratteggiate da fessure e striature che sembrano essere state create per gli incastri di mano degli arditi scalatori trad. Ma torniamo al boulder.

 

 

Era il 1996 quando Fred Nicole iniziò a passare le sue estati da queste parti, liberando linee magiche su una roccia praticamente perfetta (per lo più arenaria, a volte quarzite): la voce sulla nascita di un nuovo paradiso per i boulderisti iniziò a fare il giro del globo, attirando tutti quei climber che non si lasciavano intimorire dalle incognite di un'area ancora in fase di sviluppo. Non appena le immagini di queste distese di massi iniziarono a girare con una certa regolarità e sempre più legate alle linee dell'alta difficoltà, il boom di Rocklands esplose definitivamente.

 

 

Rocklands view

La luce del tramonto fa risaltare l'arenaria rossa del Sud Africa. Upper Valley - 8 Days Rain

 

 

Intorno al 2010 Rocklands si trasformò da area in espansione a solida destinazione estiva per molti arrampicatori anche grazie alla pubblicazione della prima versione della guida curata da Scott Noy. Da allora ad oggi possiamo dire che i cambiamenti sono stati ancora tanti: alcune aree sono state presto chiuse (come Tea Garden) perché si trovavano su terreni privati e non sempre si è riusciti a mantenere un'ottima convivenza. Nel 2014 alcuni fraintendimenti sui permessi per accedere alle aree boulder ed altri motivi di "astio" hanno portato a nuove modalità di accesso ai settori, come il pagamento di un pass unico per poter arrampicare nelle varie aree. Sul sito Rocklands Bouldering trovi tutte le info di cui avrai bisogno se vuoi organizzare un viaggio da queste parti.

 

 

Tra aree "storiche" che ora sono fruibili con non poche limitazioni ad aree sempre nuove e in fase di valorizzazione, abbiamo selezionato cinque settori super classici che chiunque si rechi a Rocklands deve visitare. Tutti i settori di massi di Rocklands sono potenzialmente a rischio chiusura: dipende solamente da noi continuare ad avere il privilegio unico di poter arrampicare in questo luogo incredibile. Il settore di Tea Garden è stato chiuso per la quantità di rifiuti, artificiali e umani, che hanno messo in pericolo la fauna locale del posto: la stessa cosa può succedere irrevocabilmente in qualsiasi altro settore di Rocklands.

 

 

Rhino Rocklands Bouldering

Il masso del famosissimo Rhino, un po' decentrato rispetto ai settori con una concentrazione di passaggi più alta

 

 

Roadside: amore a prima vista (area The Pass)

 

Roadside è in genere il primo settore dove si recano i boulderisti appena arrivati a Rocklands. Oltre ad avere massi emblematici dello stile di arrampicata in Sud Africa, ha una concentrazione di passaggi meravigliosi che ti chiederai se troverai mai la spinta giusta per andare a vedere anche gli altri settori della guida. È qui che si sono concentrati i primi esploratori di Rocklands, valorizzando le linee naturali che seguivano le prese secondo sequenze evidenti e incredibili allo stesso tempo. Qui convivono massi nati per il riscaldamento, come in Roadside Left dove troviamo What a Beautiful Day, un superclassico di quinto grado salito per la prima volta da Scott Noy (ma anche tanti passaggi di quarto grado dallo stile dinamico su prese buone) e alcuni tra i passaggi più duri come Airstar, un 8b con un mitico lancio verso l'infinito liberato da Kilian Fischuber nel 2009 (per inciso, nel 2009 Fischuber diventava per il terzo anno consecutivo vincitore della Coppa del Mondo Boulderm ed era in forma stratosferica. Cioè, il lancio è veramente estremo).

 

 

Il mitico Sunset Traverse (7a) sul Question of Balance Boulder, presente nel 90% dei video di Rocklands, è il primo passaggio che ti accoglie arrivando in questo settore e che ti farà innamorare di questo stile di arrampicata unico. Sullo stesso masso lo storico Sunset Arete (7c) porta la firma di Fred Nicole ed una first ascent storica che risale al 1996. Dello stesso anno e sullo stesso masso è imperdibile, per chi ne ha il livello, Question Of Balance (7b), la linea che ha dato il nome al masso per la sua bellezza e delicatezza nei movimenti, come ci suggerisce il nome stesso. A questo punto non possiamo non citare Monkey Wedding, uno storico 8c sempre di Fred Nicole che rimane ancora oggi uno dei passaggi più duri di Rocklands e Caroline (7c+) un classicissimo boulder tecnico, di dita ma anche di posizionamento preciso dei piedi, che è spesso molto gettonato dalle arrampicatrici di alto livello.

 

 

Roadside Rocklands

Le prese imbiancate del Sunset Traverse a Roadside, il primo settore leggendario ad essere stato sviluppato

 

 

Anche se ci sono difficoltà adatte a tutti i livelli, è meglio arrivare a Roadside con le giuste aspettative: i massi sono quasi sempre alti, come un po' ovunque a Rocklands, e richiedono un minimo di ambientamento e spirito di avventura per essere saliti fino in cima. L'avvicinamento è anche da mettere in conto: per quanto sia una strada in piano, richiede comunque una camminata di circa mezz'oretta, da fare possibilmente non in pieno sole. La roccia non è sicuramente quella che hanno trovato i primi salitori di queste vie: dopo anni di "strizzate" da parte di arrampicatori provenienti da tutto il mondo, l'aderenza originale di queste prese ha perso un po' del suo unico grip: non rimanerci troppo male se, a causa della scivolosità di alcune prese, i passaggi (soprattutto facili) ti richiederanno più tentativi del previsto.

 

 

Highball Rocklands

Vietato cadere su Creaking Heights, un super classico di 6c

 

 

Teapot: imperdibile al tramonto (area: Campground)

 

Se c'è un settore che scegliamo per bellezza assoluta, intendendo bellezza delle linee, ma anche del paesaggio, dell'ambiente e dello stile di arrampicata è il Teapot - sconfinando verso il Left - dell'area Campground (tutta meravigliosa nella sua interezza). Il masso sospeso su una cascata d'acqua naturale, ovvero il Poser Boulder, è pazzesco: in bilico su una base di roccia, incute una certa cautela nei movimenti e ti porta a provare le sue linee con il triplo della delicatezza, quasi trattenendo il fiato. E il bello è che chiunque può provare l'emozione di arrampicare su questa struttura pazzesca: qui troverai infatti linee dal 4 al 7c. Altrettanto bella è la Teapot, un inconfondibile masso a forma di teiera con meravigliose linee aperte da Fred Nicole nel 1996 (quindi uno dei primi ad essere stati notati) dal terzo grado fino all'8a+ dello storico A Tea with Elmarie, liberato da Tony Lamiche nel 2003.

 

 

Anche in questo caso le altezze sono discrete ma chiunque riuscirà a prendere confidenza con l'esposizione grazie alle prese che si fanno più generose man mano che sali. Ogni tanto questa roccia sembra un po' fragile, ma saranno proprio le sue conformazioni frastagliate a darti l'appiglio della vita per uscire in cima al passaggio. Se Roadside è sempre particolarmente affollato, la zona del Campground è un po' più dispersiva e selvaggia. Il paesaggio in cui sei immerso ti farà realmente sentire dall'altra parte del mondo.

 

 

The Poser Boulder

The Poser Boulder, magia pura

 

 

Riverside (area Lower Pakhuis)

 

Riverside è uno dei settori che appartiene all'area di Lower Pakhuis, a sua volta strettamente correlato alla zona del Pakhuis Pass. Si tratta di una zona sviluppata da Fred Nicole a partire dagli anni 2000 che include un eccellente Warm Up sector, ideale per l'arrampicata No Big, soprattutto se vuoi provare l'emozione di arrampicare in tetto anche senza fare l'8a, e di altri piccoli settori dove puoi trovare passaggi incredibili per ogni difficoltà. Proprio da queste parti, e più precisamente nell'Upper Area, si staglia il masso Wailing Wall: Take off your shoes è probabilmente il passaggio boulder di 5c più fotografato della storia e nonostante questo è difficile percepire realmente quanto devi "osare" per effettuare il problematico ristabilimento su placca.

 

 

Qui troviamo anche la struttura singolare del Baboon Roof, valorizzato sempre da Fred Nicole con due linee, una di 7a+ (bellissima; vale la pena provarla anche se arrampichi su qualche grado in meno) e una più dura di 7c+. Poco oltre c'è anche il masso del classico 8a di Au Bord du L'Eau: anche in questo caso gli fa compagnia un impegnativo passaggio di 7a+, Les Pieds dans l'Eau, che racchiude in sé svasi, traverso su buone prese e parte finale in tetto. Sempre a questo settore appartiene il masso che compare spesso nei video Des bacs pour Nini con passaggi molto ripetuti dal 6b+ al 7c+.

 

 

 

Baboon Roof

Baboon Roof, con le prese invitanti del 7a+ Baboon

 

 

Sassies - Traveller's Rest

 

Se riesci a raggiungere il parcheggio dell'area Traveller's rest senza rimanere incastrato nella sabbia, ti aspetta un meraviglioso settore ricco di problemi super classici come Pinotage, aperto nella sua versione sit-start da Lisa Rands nel 2006, e Shosholoza (8a+) così come un'infinità di passaggi facili, dalle forme bizzarre e super divertenti. Nonostante sia uno dei più gettonati nei video dei "big", con il lancio di Shosholoza che regala sempre immagini evocative ed estremamente fotogeniche, è uno dei più adatti per tutti quegli arrampicatori che vogliono salire linee indimenticabili di quinto grado, 6a o 6a+, come ad esempio tutti i passaggi del masso di Looney Tunes oppure del Bloc Quebecois, con linee dal 6a al 6c.

 

 

Qui si trova anche il superclassico spingolo di "A Splash of Red", un iconico 7c+ liberato nel 2006 da Chuck Fryberg nel 2006 e che va a comporre, insieme a Cry baby e appunto a Pinotage, la triade degli highball di 7c+ dei Sassies. Una delle gioie impredibili di Rocklands è attardarsi in questo settore fino al tramonto, quando la luce più radente del sole illumina il masso di Pinotage, rendendo le foto cariche di colori. A quest'ora anche i piccoli animali della Riserva escono a farsi un giro, e potresti avere l'opportunità di condividere la bellezza del paesaggio insieme a loro.

 

 

SassiesIl masso incredibile di Shosholoza, Sassies

 

 

8 Days Rain: non può piovere per sempre

 

Il nome di questo settore ci porta a fare una digressione sul meteo a Rocklands: nonostante nei video splenda sempre il sole, in Sud Africa piove, soprattutto nei mesi che sono - per loro - pieno inverno. Siccome la voglia di arrampicare sarà semplicemente incontenibile, puoi valutare di arrampicare a oltranza ogni volta che ci sarà una giornata di bel tempo, per rimandare "alla prossima occasione" il giorno di riposo. Forse luglio è un po' più stabile di agosto: in ogni caso questo settore è stato scoperto da un gruppo di americani (tra cui Wills Young e Lisa Rands) esasperati da un soggiorno forzato in casa di "otto giorni di pioggia".

 

 

Alcuni dei passaggi qui presenti sono stati liberati anche dalla fortissima Kaddi Lehmann in un suo viaggio del 2010; altri portano la firma di Daniel Woods e Paul Robinson come l'8b+ di Derailed o il superclassico Barracuda sit-start (la versione stand è stata aperta nel 2007 da Tony Lamiche), che accoglie giorno dopo giorno, code di numerosi aspiranti ripetitori. Imperdibile per chi viaggia intorno al 7c è Black Mango Chutney, uno di quei passaggi che appena lo vedi ti sembra facile e appena ci metti su le mani impossibile. Ovunque ti giri troverai anche passaggi facili, perfetti sia per il riscaldamento che per una giornata di boulder più rilassata: prese giganti, tetti ben ammanigliati, tacche, placche e spigoli. Solo qui l'arrampicata facile può avere così tante forme e sfumature diverse.

 

 

Rocklans bouldering

Il masso di Barracuda 8a+

 

 

Tutto quello che devi sapere su Rocklands

 

Tutti i settori di Rocklands si trovano nell'area della Cape Nature Land per accedere alla quale ti serve un permesso giornaliero o settimanale, la Wild Card. Oltre alla Wild Card, ti serviranno i permessi per poter arrampicare nei settori che si trovano su aree private. Ti consigliamo di consultare il sito Rocklands Bouldering oppure Climbing in Rocklands per avere info dettagliate per ogni settore, oppure di informarti direttamente sul posto dagli altri arrampicatori che sanno già destreggiarsi tra le diverse Card. Puoi comprare comunque tutti i permessi in anticipo a questa pagina.

 

 

Nell'elenco dei settori abbiamo già anche nominato alcune tra le opzioni più quotate dagli arrampicatori per dormire, mangiare e soggiornare. Il campeggio De Pakhuys, il Kliphuis e il Travellers' Rest sono le soluzioni più storiche nate nello specifico per ospitare gli arrampicatori in viaggio, e che sono cresciute proprio insieme alla crescente domanda da parte dei boulderisti. Negli anni del "boom" di Rocklands, alcuni boulderisti con le idee molto chiare prenotavano il proprio bungalow da un'estate all'altra, e trovare una soluzione last minute era davvero problematico. Ora sono nate anche altre realtà, come l'Air B&B di Clanwilliam, mentre resiste l'Alpha Excelsior, la soluzione più deluxe per chi può permettersi una vacanza a cinque stelle.

 

 

Settore The Fortresss

 

 

Come organizzare una vacanza a Rocklands

 

Prenotare in anticipo il tuo soggiorno è quindi fondamentale, come abbiamo detto, e riuscire a soggiornare in una delle strutture per arrampicatori ti aiuterà a entrare nel mood della vacanza di arrampicata. Inoltre, a seconda di dove starai, potrai raggiungere alcuni settori senza prendere la macchina, opzione sempre molto gradita. Se non vuoi imbarcare i crash pad, puoi trovali in affitto nei due campeggi che ti abbiamo nominato o all'Hotel Alpha Excelsior, ad uso esclusivo dei propri clienti. Questo ti alzerà però il budget giornaliero di permanenza in Sud Africa.

 

 

Vista la delicatissima vegetazione che rende così unico il paesaggio di Rocklands, è assolutamente vietato lasciare i crash pad sotto i massi per la notte: alcuni settori richiedono un avvicinamento piuttosto lungo, ma armati di pazienza e cogli il lato positivo di una passeggiata nella natura con la tua migliore attrezzatura. I mesi migliori per visitare Rocklands vanno da luglio a settembre: se la mattina e la sera metterai volentieri il piumino, di giorno - se c'è il sole - potrai tranquillamente arrampicare in maniche corte. Ricordati che in Sud Africa è comunque inverno: non è solo una questione di temperature ma anche di ore di luce. Sicuramente arrampicherai fino a quando ci sarà luce.

 

 

La roccia può essere molto abrasiva! Cerca di gestire la pelle in modo da non arrivare mai ad avere dei veri e propri tagli, cambia prese e stili di arrampicata e curala più che puoi con i prodotti per le mani. Il buon esito di un viaggio di arrampicata a Rocklands è anche questione di tattica: scegli con cura i tuoi progetti e dacci dentro!