Fare boulder in primavera sui massi della Val Verzasca

La serie di guide Ticino Boulder completa il quadro del parallelo progetto online TicinoBoulder.ch e ci accompagna in alcune tra le zone boulder più belle ed “ambite” di tutta Europa: Cresciano, Chironico, il Gottardo e la Val Verzasca.

 

 

L’ultima area ad essere stata presentata a livello di guida cartacea è quella della zona più comunemente conosciuta come Brione e Lavertezzo, ossia la Val Verzasca. Rimasta un po’ più a lungo “al riparo” dal grande afflusso di arrampicatori spesso generato dalla pubblicazione di guide fatte bene e che invogliano alla visita, vede ora concretizzarsi un progetto di sviluppo che è stato promosso anche dal Comune di Brione e dalla Regione Val Verzasca.

 

 

Abbiamo avuto il piacere di fare una chiacchierata con Claudio Cameroni, tra gli sviluppatori da sempre più attivi per quanto riguarda il boulder nel Ticino, nonché autore delle Guide Ticino Boulder; insieme a lui abbiamo scritto una presentazione generale dell’area per introdurla ai boulderisti che ancora non la conoscono.

 

 

Dave Graham - Idroman (4) / Settore Pièe - 1 Sam Bié

Dave Graham - Idroman (4) / Settore Pièe - 1 Sam Bié

 

 

Lo sviluppo della Val Verzasca

 

Come dicevamo, anche se la guida della Val Verzasca è stata l’ultima ad uscire in termini “cronologici”, la scoperta del potenziale di questa valle risale agli inizi degli anni 2000. In questo periodo alcuni local ed atri forti climber che iniziavano a sentire parlare delle meraviglie del Brione si sono dedicati alla pulizia dei primi massi.

 

 

Nel corso dell’ultimo decennio chiunque unisse la passione del boulder per quella dei video su Youtube, ha avuto modo di imbattersi in qualche video di forti climber europei o americani alle prese con linee meravigliose ed estreme che hanno iniziato a far parlare ovunque di questa valle.

 

 

Brione è stato quindi in un primo momento associato all’idea dell’alta difficoltà, dei pannelli strapiombanti e lisci, nonché di una certa severità dei passaggi divenuti nel frattempo dei classici. Negli ultimi due anni è stato però fatto un grande lavoro di pulizia di passaggi di livello intermedio e facile, che hanno definitivamente sbloccato l’area ad un pubblico nettamente più variegato.

 

 

I settori intermedi

 

Pamplemousse, Ballerman e Fulcrum sono alcuni tra i settori più recentemente sviluppati, mentre per quanto riguarda i settori più classici Ganne è indubbiamente quello dove puoi trovare una grande concentrazione di massi vicini tra loro, con un’interessante quantità di linee non solo di livello facile e intermedio, ma anche molto belle. È un terreno di gioco dove chiunque può trovare progetti dove passare uno o più giorni, arrampicatori “pro” inclusi.

 

 

Anche i settori Pianesc, Molonk ed Atlantis, tutti vicini tra loro, sono un bel “parco giochi” per chiunque arrampichi su difficoltà intermedie: attenzione solo a Pianesc, che rientra tra quei settori ad “accesso limitato”. Come ben specificato nella guida, alcuni settori non sono fruibili in determinati periodi dell’anno: abbiamo già nominato Pianesc, a cui aggiungiamo Vecchio Leone e Sbandiera Bianca. In questi settori non è possibile arrampicare dal 31 marzo al 15 ottobre.

 

 

16 AW Martin Keller - Nike (8b) / Settore Atlantis - 1 Angela Wagner

AW Martin Keller - Nike (8b) / Settore Atlantis - 1 Angela Wagner

 

 

Lo stile di arrampicata in Val Verzasca

 

La varietà di stili che possiamo trovare in Val Verzasca riesce a soddisfare i gusti e le esigenze di tutti; abbiamo già parlato di quanto siano eterogenei i livelli di difficoltà che possiamo incontrare, ma c’è anche una notevole ricchezza di tipologie di arrampicata diverse. Pannelli strapiombanti, alti muri a tacche, placche lisce, prue e tacche. Come spesso accade con lo gneiss granitico, le qualità che ti faranno divertire al massimo saranno forza nelle dita e, più in generale, una buona tecnica.

 

 

Quando arrampicare in Brione

 

L’”alta stagione” in Brione coincide di solito con la primavera e l’autunno anche se, a seconda delle nevicate e delle temperature, spesso è possibile arrampicare anche in inverno. La stagione straordinariamente secca di quest’anno ci porta a sottolineare l’importanza di non accendere fuochi e di prestare massima attenzione a tutte le possibili cause di grandi e piccoli incendi.

 

 

Dove dormire

 

Dal punto di vista logistico ci sono diverse possibilità di soggiorno in Val Verzasca: per chiunque abbia un furgone o un camper, è possibile usufruire dell’area camper “Gere”, aperta tutto l'anno e provvista di toilette e fonti di acqua fresca. Naturalmente ci sono anche soluzioni come Affittacamere ed Air B’n’b; ti consigliamo anche di contattare l’Ente Turistico per ulteriori informazioni. Piccolo e interessante spoiler: presto ci sarà anche un camping adiacente all'area camper!

 

 

MV 1 Marco Volken

credits Marco Volken

 

 

Da sapere

 

Con questa occasione segnaliamo un’errata corrige della guida: relativamente al parcheggio consigliato (pagina 24), segnaliamo che il periodo in cui è richiesto il pagamento di dieci franchi al giorno va dal primo aprile al 30/11 (non 31/10). 

 

 

Come per qualsiasi area boulder del mondo, sta a noi che le frequentiamo garantirne la preservazione nel tempo, riducendo al minimo il nostro impatto. Questo vale sia per l’aspetto più strettamente legato all’ambiente, che alla convivenza con i proprietari dei terreni sui quali si trovano tanti massi straordinari ed al rispetto verso gli altri arrampicatori.

 

 

Un ultimo aspetto su cui ancora oggi occorre puntualizzare un’”etichetta di comportamento” condivisibile da tutti è la necessità di lasciare le prese dei boulder esattamente come sono, senza apportare modifiche allargando o modificando in alcun modo la roccia.

 

 

Ti aspettiamo in Val Verzasca

 

Se ti abbiamo incuriosito, non perdere l’occasione di visitare Brione, Lavertezzo e le zone limitrofe: è la stagione giusta! Ringraziamo Claudio Cameroni per il supporto nella scrittura a “quattro mani” dell’articolo, e ti lasciamo il link alla guida di Ticino Boulder!

 

 

Foto di copertina: Diego Cameroni - Geyser sound (8a) / Settore Black Pearl - 1 Markus Ixmeier