Dieci destinazioni di arrampicata sportiva e boulder per l'estate

Alle nostre latitudini arrampicare in estate implica due opzioni: o si sale lungo le catene montuose, cercando di compensare le temperature con la quota, oppure si viaggia alla ricerca di destinazioni dal clima meno mediterraneo. In molti casi la vera sfida non è quindi trovare solo una falesia o un'area boulder dove riuscire ad arrampicare con condizioni discrete, ma unire le necessità di una vacanza in famiglia con la voglia di toccare tanta roccia nuova.

 

 

Ten Sleep Canyon, Wyoming

Lauren Batcheck, photographer Matt Burbach | SCARPA

 

 

In questo senso i "top climber" sanno spesso indicarci la via: per loro trovare le condizioni ideali per arrampicare è basilare per riuscire nei progetti più estremi. Mesi in pianta stabile a Céüse, viaggi esplorativi a Flatanger, residenza onoraria nei pressi di Magic Wood: le mete estive europee ormai risuonano familiari un po' a tutti. Scopriamole più da vicino, valutando magari quelle opzioni che ci diano "qualcosa in più" per dare alle nostre settimane di ferie anche una parvenza di vacanza oltre che di pura arrampicata.

 

 

Ecco quindi cinque destinazioni estive di arrampicata sportiva e cinque aree di boulder che abbiamo selezionato includendo qua e là qualche meta decisamente lontana per chi non teme i lunghi spostamenti.

 

 

Rocklands, Sud Africa

Rocklands, meta imperdibile per ogni boulderista

 

 

Cinque destinazioni di arrampicata sportiva

 

Ogni tanto qualche arrampicatore dotato di spirito d'avventura parte verso il nord Europa alla scoperta delle falesie poste più a nord del nostro continente. Ma ad eccezione fatta per Flatanger, nonostante ci siano piccole realtà disseminate qua e là, nulla ti offre la concentrazione di vie di ottima qualità e di difficoltà diverse che caratterizzano le mete più conosciute. Se i boulderisti possono contare sulle aree alpine, e ce ne sono veramente molte adatte al periodo estivo, gli appassionati di arrampicata sportiva si trovano ogni anno ad affrontare un bel cruccio in prossimità delle ferie.

 

 

Ten Sleep Canyon

La mitica falesia di Ten Sleep Canyon in Wyoming

 

 

Francia | Cèüse

 

Che piaccia o meno, Céūse rappresenta una salvezza per gli arrampicatori europei che non possono permettersi un volo intercontinentale per motivi di costi o di tempo a disposizione. Sarebbe però un po' inattendibile dire che tutti gli arrampicatori non vedono l'ora di mettersi alla prova su queste vie: la fama che precede il nome di Céüse comporta spesso qualche reticenza soprattutto da parte di chi vorrebbe unire a qualche giornata di arrampicata un clima più da vacanza.

 

 

La giornata tipo a Céüse funziona più o meno così: sveglia e colazione con calma, molta calma, relax in campeggio, avvicinamento nel primo pomeriggio e arrampicata a muerte tra il primo pomeriggio - quando ci si riesce ancora a scaldare nonostante il caldo di agosto - e la sera, facendo tentativi sui progetti non appena il sole passa dietro alla falesia. Arrampicata fino a quando restano energie e rientro con la frontale. Se sei una di quelle persone che ama alzarsi e andare subito ad arrampicare, rientrando alla base giusto in tempo per l'aperitivo (più o meno come si fa in Spagna in inverno), potresti non trovarti a tuo agio con questo ritmo.

 

 

I dintorni di Céüse - e cioè la cittadina di Gap - non sono particolarmente famosi per la movida: spesso i giorni di riposo trascorrono nell'oziosità del campeggio, anche per evitare il caldo pressante della bassa valle. Nononostante questo non abbiamo mai sentito nessuno prendere in considerazione un'opzione logistica che non sia il soggiorno nel comodissimo campeggio sottostante la falesia: si tratta di uno dei rari posti in cui puoi evitare di prendere la macchina per giorni interi (ti consigliamo di salire con più approvvigionamenti possibili). Il sentiero per la falesia che parte direttamente dalla piazzola delle tende è un lusso che solo chi è stato in posti affollatissimi e costellati da indecifrabili parcheggi a pagamento ovunque - come lo Zillertall tanto per dirne uno - può comprendere davvero.

 

 

Insomma Céüse è così: totalmente a cinque stelle se l'arrampicata è al primo posto nella tua "to-do list" delle vacanze, un po' carente di offerte alternative se vorresti conciliare le giornate sulla roccia con attività diverse. Come dicono nelle migliori agenzie di viaggio: "parlatene in famiglia".

 

 

Ceuse la falaise

La barra di Céüse

 

 

Francia | Verdon

 

Classicissima meta di vacanze per famiglie, il Verdon riunisce tutte le esigenze più diverse in una location semplicemente pazzesca. A differenza di altre destinazioni tipicamente fruite solo dagli arrampicatori, proprio come Céuse, il Verdon accoglie appassionati di camminate, di voli in parapendio, di kayak ma anche semplicemente ragazzi e persone di ogni età che vogliono rilassarsi godendosi panorami mozzafiato. Va da sè che questo implichi un aspetto inevitabile, soprattutto ad agosto: la congestione di bar, campeggi e strade.

 

 

Se comunque vuoi evadere dal caos generale, il Verdon saprà darti ampio respiro grazie ad angoli meno battuti dai trekking tradizionali e decisamente più defilati rispetto ad esempio al temibile Tour delle Gorges. Al di là delle vie lunghe che percorrono le pareti, per le quali avrai tra l'altro bisogno di un buon periodo di "ambientamento", ci sono moltissime falesie con monotiri di arrampicata sportiva, alcune delle quali esposte all'ombra o comunque vivibili in estate.

 

 

Raramente il Verdon rappresenta una meta "assoluta": spesso fa parte di un tour che tocca diverse zone della Francia o del Nord ovest dell'Italia. Ad una distanza ragionevole, e cioè a circa tre ore e mezza di macchina, c'è anche tutta l'area estiva del Briançonnais con falesie, vie lunghe, aree boulder in quota e infinite passeggiate. Qui, soprattutto nella zona di Ailefroide, si respira sempre un'aria estremamente rilassata ed il clima è talmente secco che anche le temperature più calde diventano gestibili.

 

 

DNA, Gorges du Verdon

Seb Bouin sulla mitica DNA nelle Gorges du Verdon, foto di Christian Adam, Black Diamond

 

 

Austria | Zillertal

 

Abbiamo nominato lo Zillertal, e allora parliamone: questa valle è a tutti gli effetti una meta estiva sempre molto apprezzata tra gli arrampicatori europei. I suoi punti di forza sono la varietà delle discipline legate all'arrampicata che puoi praticare nel raggio di pochi chilometri (boulder, arrampicata sportiva, vie lunghe e trad), la bellezza dei paesaggi e la sua adattabilità ad una dimensione familiare. E no, non abbiamo incluso il meteo.

 

 

Vero è che nel nostro immaginario collettivo in Austria splende sempre un cielo terso con l'arietta che fa ondeggiare gli abeti, ma la realtà è più simile al meteo che conosce bene chi abita nelle mezze valli delle nostre Alpi. Instabilità diffusa, rovesci temporaleschi spesso di calore ed umidità percepita molto alta nel pomeriggio. Se ci si organizza in modo da arrampicare la mattina, e se ci viene incontro anche una finestra di alta pressione indisturbata, è assolutamente possibile vedere posti magnifici, arrampicare su ottima roccia e godersi un bel clima "germanico" tra terme, bretzel e parchi nel bosco.

 

 

Sicuramente dovrai armarti di pazienza e buona organizzazione: come dicevamo lo Zillertal è una valle molto frequentata, la cui tutela passa attraverso tunnel a senso di marcia alternato (spesso causa di lunghe code), accessi ad alcune aree (come Sundergrund, nel caso tu voglia fare anche un po' di boulder) a numero chiuso dove chi prima arriva trova un posto e gli altri cambieranno i programmi per la giornata, e strade e parcheggi a pagamento un po' ovunque. Dal punto di vista della logistica avrai a disposizione un po' ogni tipo di alloggio, ma ti consigliamo sinceramente di dare un'occhiata al meteo se stai valutando di fare una vacanza in tenda.

 

 

Zillertal

La zona verdeggiante di Sundergrund

 

 

Germania | Frankenjura

 

Lo stesso discorso meteorologico vale per il Frankenjura in Germania: non potendo però in molti casi disporre di due o più settimane di ferie a settembre o ottobre, molti arrampicatori si arrendono all'unica alternativa di andarci in piena estate. Arrampicare qui ad agosto è assolutamente possibile con spirito di adattamento e non troppe pretese: ovviamente partirai con una dose extra di magnesite a disposizione e cercherai i settori più immersi nella vegetazione di tutti.

 

 

Forse per la vastità dell'area che ricopre, in Frankenjura il via-vai di arrampicatori è più distribuito tra i vari settori, i parcheggi non sono mai al completo e nei campeggi trovi quasi sempre posto senza dover prenotare con largo anticipo. I boschi tipici di questa regione offrono passeggiate e occasioni di svago nella natura anche per i più piccoli e le cittadine in stile nordico sono un concentrato di piccole imperdibili pasticcerie, panetterie e Gasthof che renderanno felici tutta la famiglia.

 

 

Inutile dirlo, qui si trovano alcuni masterpiece della storia dell'arrampicata come Action Directe, che meritano di essere ammirati anche solo "per curiosità": spesso sono raggiungibili con una breve e piacevole passeggiata tra gli alberi. Le giornate di riposo scorreranno via veloci tra laghetti, borghi caratteristici, escursioni in natura e parchi immersi nel verde; e se le perturbazioni atlantiche sembrano voler rovinare la tia vacanza, puoi sempre andare in una delle palestre di arrampicata più mitiche di sempre: il Cafè Kraft di Norimberga, a un'ora scarsa di macchina da Pottenstein.

 

 

Frankenjura, foto di Markus Spiske

 

 

Stati Uniti | Wyoming - Ten Sleep Canyon

 

Avremmo potuto proseguire con le innumerevoli falesie del Nord Europa come la zona svedese di Bohuslan, la "top di gamma" Flatanger o tutta la zona di Goteborg, ricca di piccole falesie che possono degnamente riempire una vacanza di un paio di settimane. Posto che tutte queste opzioni rappresentano infatti delle ottime alternative per l'estate, abbiamo deciso di parlare di una zona meno popolare qui da noi ma che va fortissimo negli Stati Uniti: il Wyoming.

 

 

Siamo in piena estate, questo è vero, ma ci troviamo in un clima talmente secco e con un'esposizone talmente "propizia" che, nonostate il caldo, si resce a scalare molto bene dalla primavera all'autunno. La stagione "si attiva" nel momento in cui le copiose nevicate invernali si sciolgono per lasciare libero accesso alla strada che porta nel canyon di Ten Sleep. Ovviamente un viaggio in Wyoming è molto di più che un viaggio di arrampicata.

 

 

Siamo in una zona ricca di Ghost Town, dove il paesaggio ci ricorda in ogni angolo le copertine dei libri di Steinbeck e dove la differenza con le aree più affollate che probabilmente includeremo nel viaggio, come il Parco dello Yellowstone ad esempio, è evidente. Qui gli arrampicatori sono i protagonisti di una ripopolazione estiva della cittadina di Ten Sleep, dove tutto ci ricorda i migliori film western americani e che conta non più di 300 abitanti durante il resto dell'anno.

 

 

L'arrampicata si svolge su un calcare di ottima qualità e su un totale di più di ottocento vie chiodate, con ampio imbarazzo della scelta sui gradi facili e intermedi. I muri sono quasi sempre verticali o leggermente strapiombanti e richiedeono un'arrampicata tecnica con ottime capacità di lettura della roccia e utilizzo dei piedi. Se hai in mente di fare un viaggio diverso dal solito, ti consigliamo di dare un'occhiata ai tanti siti americani che approfondiscono le possibilità di arrampicata in questa zona. Assolutamente obbligatorio dormire nei ranch in stile western e... occhio ai rattlesnakes!

 

 

Ten Sleep Canyon, Wyoming

Lauren Batcheck a Ten Sleep Canyon, photographer Matt Burbach SCARPA

 

 

Aree boulder

 

 

Per gli appassionati di boulder la stagione estiva porta ad una soluzione univoca per quanto riguarda l’Europa: il boulder alpino. A differenza delle falesie che hanno un’esposizione ben definita, i massi hanno più facce arrampicabili ed è difficile definirne la stagionalità in base al loro orientamento. Meglio andare sul sicuro e procedere utilizzando altri criteri come la quota in cui sui trovano oppure la loro completa immersione nella vegetazione che assicura ombra e arietta fresca. Oppure puoi cambiare continente per cercare l’inverno quando qui è estate.

 

 

Rocky Mountains National Park

I massi delle Rocky Mountains National Park innevati anche ad agosto 

 

 

Sud Africa | Rocklands

 

È la destinazione numero 1 per chiunque voglia fare boulder ad agosto e non solo per le buone condizioni che puoi trovare in Sud Africa: Rocklands è Rocklands, una distesa di massi a perdita d’occhio, una roccia che sembra stata creata per l’arrampicata divertente, in strapiombo, su prese generose. Se hai pensato almeno una volta nella vita: “a cosa mi serve allenare i lanci a due mani, se tanto arrampico solo sulle tacche?”, devi assolutamente andare a Rocklands a provare l’ebbrezza dei super dinamici sulla roccia vera.

 

 

Una delle caratteristiche più belle di Rocklands è che fa divertire proprio tutti, senza filtri di livello: i passaggi “facili” sono altrettanto belli di quelli più famosi e ricorrenti nei video, i tetti hanno prese buone che ti permettono di prendere dimestichezza con queste inclinazioni senza troppe difficoltà, e la roccia è a tratti più fragile e a tratti solidissima. Quello che non ti aspetti in un viaggio in Sud Africa è che anche qui la pioggia può arrivare a scombinarti i piani: il nostro suggerimento è quello di arrampicare a oltranza finché la pelle lo permette e di far conciliare i giorni di riposo con quelli di tempo instabile.

 

 

Il clima che puoi trovare qui ad agosto ha delle escursioni termiche notevoli, che ti portano a mettere il piumino quando esci di casa la mattina per scalare poi in pieno giorno in maniche corte. Le perturbazioni possono essere anche forti, quindi armati di un buon antipioggia o antivento, fiducia nel meteo e piani organizzativi che si possono adattare senza troppi disagi ai cambiamenti nel corso di una sola giornata.

 

 

Rocklands è in continuo sviluppo e fermento e ti consigliamo di chiedere ai “super local”, ovvero a quel ristretto numero di arrampicatori che può permettersi di passare qui direttamente tutti i mesi estivi, le news a proposito di nuovi settori sviluppati e vecchi settori chiusi, accessi con restrizioni, permessi e parcheggi a pagamento. Sì, esatto, parcheggi a pagamento.

 

 

Rocklands Bouldering

Rocklands bouldering

 

 

Stati Uniti | Rocky Mountains National Park

 

Se vuoi fare un viaggio che meriti e che ti porti a scoprire posti non così frequentati dagli arrampicatori europei, una delle migliori opzioni è il Parco delle Rocky Mountains in Colorado. Per moltissimi aspetti è all’opposto di Rocklands: la logistica è piuttosto complicata, i boulder sono lontani dai parcheggi e spesso lontani tra loro e la vastità dell’area porta gli arrampicatori a distribuirsi così tanto che ti capiterà di avere voglia di incrociare qualche altro boulderista per chiedere informazioni.

 

 

La “base” di partenza è “LA” città dove tutti vorrebbero vivere, Boulder, un concentrato di appassionati di montagna e scorci mozzafiato sulle montagne che ti farà innamorare all’istante di questa zona. Qui si trova la famosissima palestra “The Spot” dove tra l’altro potrai affittare dei crash pad extra per le tue giornate sulla roccia. A seconda delle aree boulder dove vorrai arrampicare, dovrai lasciare la macchina negli enormi parcheggi indicati nelle guide, per poi usufruire delle navette che ti aiuteranno a salire un po’ di quota. Giunto all’inizio del sentiero che ti porta tra i massi, avrai quasi sempre almeno un’oretta di camminata da affrontare: il contesto è però talmente bello che non ti renderai conto del tempo che passa.

 

 

L’arrampicata alle Rocky Mountains è, rispetto a Rocklands, più simile a quella che puoi trovare sulle nostre Alpi con tacche, leggeri strapiombi, spigoli e anche qualche svaso. Le difficoltà sono spesso molto severe: in linea di massima una giornata da queste parti può risultare a tratti devastante. Anche se in generale il clima è secco, ti consigliamo di prestare sempre molta attenzione alle previsioni dei temporali, che possono crearsi in fretta-  se sono di calore – ed essere potenti: considerato che sarai a più di un’ora dalla macchina, metti sempre in conto di avere un buon “margine di manovra” prima di ritrovarti col cielo nero sulla testa.

 

 

RMNSP

Rocky Mountains National Park

 

 

Svizzera | Magic Wood

 

Per tutta quella fascia di boulderisti che preferisce rimanere “in zona”, e cioè in Europa, Magic Wood è la meta per eccellenza che negli ultimi anni ha preso sempre più piede, passando da essere una location un po’ “punk” ad una destinazione organizzata a tutti gli effetti con un campeggio ed un ostello gestiti da climber. Per moltissimi motivi Magic Wood resta comunque una location “particolare” che si fa apprezzare in modo particolare da chi viene qui per fare una full immersion di arrampicata, prestazione e vita low cost, un po’ meno da chi vuole vivere una “vacanza” di più ampio respiro.

 

 

Chiunque frequenti Magic Wood “da qualche anno” (cioè, più di dieci) ha visto crescere la struttura Edelweiss passando da essere una classica Brauerei svizzera con birre e specialità locali a prezzi stellari in una vera e propria “casa degli arrampicatori” nel momento in cui è stata rilevata da Bodhi Climbing. Oltre ad avere camere in stile ostello e diverse soluzioni per ogni tasca, è un vero e proprio “rifugio” per i giorni di pioggia o di riposo, dove puoi accomodarti per prendere un caffè, assaggiare una fetta di torta artigianale, leggere riviste di arrampicata e rilassarti sui divanetti accoglienti. È un posto al cento per cento autentico gestito da arrampicatori per gli arrampicatori.

 

 

L’arrampicata a Magic Wood non ha bisogno di presentazioni, i video dei più forti arrampicatori del mondo hanno fatto il giro dei continenti, portando di fatto tantissimi boulderisti internazionali in visita da queste parti. Incrocerai arrampicatori fortissimi di ogni nazionalità, nomi celebri e fenomeni non ancora conosciuti: una vacanza a Magic Wood è sempre un bel boost per la propria motivazione a dare il massimo.

 

 

Magic Wood

Magic Wood

 

 

Nuova Zelanda | Castle Hill

 

Castle Hill è probabilmente la meta più lontana da noi per fare boulder, quella che richiede più voli intercontinentali e un’organizzazione logistica, tra visti e permessi, che parta con largo anticipo. Però ha quel pregio che ai boulderisti con le ferie ad agosto piace tanto, e cioè di essere in pieno inverno quando noi arranchiamo dal caldo. Se tra gli innumerevoli lati postivi di Rocklands abbiamo anche l’assenza di fuso orario che ci rende operativi non appena scendiamo dall’aereo, un viaggio come quello per Castle Hill può richiederti quella manciata di giorni per capire in quale momento della giornata ti trovi.

 

 

Detto ciò lo scenario delle aree più famose è strepitoso e non abbiamo bisogno di un parere dei local per renderci conto di quanto sia un’area ampiamente sottovalutata. Se non rischia mai di essere una meta affollata come qualsiasi “area media” del Ticino, oltre alla distanza possiamo immaginare altri fattori come un sole implacabile dal quale non puoi ripararti in nessun modo ed una roccia discretamente scivolosa.

 

 

Sotto certi punti di vista ricorda un po’ la sensazione di scivolamento di alcuni passaggi molto famosi dei Buttermilks a Bishop, e la difficoltà che proviamo tutti quanti nel cercare di caricare il peso sugli appoggi che riflettono la luce del sole può essere destabilizzante almeno all’inizio. E qui non troverai boulder dai gradi generosi, anzi… la prima sensazione che avrai sarà probabilmente quella di non schiodarti su difficoltà che maneggi bene nelle aree di casa.

 

 

Il bello di Castle Hill è proprio l’asprezza del suo paesaggio, la lontananza da ogni cosa vagamente familiare e l’immensità dei paesaggi che ti circondando. Naturalmente se decidi di fare una vacanza da queste parti vorrai unire il boulder a momenti di esplorazione di altre aree del paese, il che renderà il tuo viaggio sicuramente più completo e indimenticabile. Tantissimi siti molto aggiornati ti rsccontano  nel dettaglio sia le aree boulder che tutto quello che puoi fare nei dintorni e rappresentano un ottimo punto di partenza per metetrsi in contatto con gli arrampicatori e le palestre locali. Alcuni di questi siti sono Castle Hill Basin e Little Grunts

 

 

Castle Hill Bouldering

I massi di Castel Hill, foto di Andre Bernhardt

 

 

Canada | Squamish

 

Squamish è un vero sogno per molti arrampicatori, "la" mecca del boulder (e dell'arrampicata in generale) per i canadesi, che risulta sempre un po' troppo lontana e dispendiosa per tanti arrampicatori europei. Nonostante questo la natura pazzesca che la circonda e la sua predisposizione a praticare qualsiasi attività sportiva ti venga in mente la rende una destinazione imperdibile per chiunque ami la vita all'aria aperta.

 

 

La fauna è quella che siamo abituati a vedere solo nelle immagini più evocative di Instagram tra aquile, orsi, procioni, serpenti a sonagli e quant'altro; la roccia è granitica, quindi quella più largamente apprezzata per il bouldering. I massi, spesso imponenti, hanno strutture incredibili con tetti, spigoli e bordi che faranno di impazzire di gioia i boulderisti a cui piace lo stile fisico. La vegetazione fitta e freschissima che li protegge dal sole e dalle temperature improbabili a cui siamo abituati in agosto ti farà dimenticare di essere venuto qui in piena estate.

 

 

La guida, in costante aggiornamento, elenca ora più di 3500 problemi di boulder, tra i quali ovviamente non faticherai a trovare i più congeniali per te. L'area, come possiamo immaginare, è immensa ed è suddivisa in moltissimi settori anche lontani tra loro; da quelli più panoramici con vista sulle cascate ai settori con una notevole concentrazione di passaggi, dall'immensa area del Grand Wall alla più remota Paradise Valley, la verità è che qui ci sono massi da provare per una vita intera. Per farti una prima idea di come sono localizzate le aree prinicipali, ti rimandiamo al sito Squamish Bouldering.

 

 

Landon Parienteau

Landon Parenteau