Come scegliere la corda per arrampicare una via multipitch

Arrampicare una via multipitch, o via lunga, richiede un’attenzione alla scelta corretta del materiale che va oltre a preferenze personali sul diametro e la lunghezza della corda. Se non abbiamo molti dubbi sulla scelta della corda per arrampicare vie di monotiri in falesia, quando si tratta di scegliere la corda per le vie a più tiri dovremo già avere in mente il “terreno di gioco” sul quale andremo ad usarle. 

 

 

Tecnicamente in una via a più tiri possiamo utilizzare sia le corde singole (dagli 8,7 in su), sia le mezze corde che le corde gemelle (in genere tra i 7 e gli 8 mm). Quello che cambia sono le tecniche di progressione e di calata, le forze di arresto che si generano in caso di caduta ed i fattori legati al rischio di abrasioni e danneggiamento.

 

 

Leggi qui il nostro post su come scegliere la corda

 

 

Corda singola

 

Le corde singole hanno raggiunto diametri sempre più sottili che non vanno ad intaccare la certificazione che vediamo riportata con il numero 1 sull’etichetta per il loro utilizzo in falesia e montagna. Le corde singole con un diametro inferiore ai 9,5 mm richiedono però secondo noi un livello un po’ più alto di esperienza in falesia in modo da poterle gestire nel più corretto e sicuro dei modi. Utilizzare una corda singola in una via a più tiri ci permette di sentirci più a nostro agio e sicuri soprattutto se “nasciamo falesisti” ed abbiamo alle spalle già una buona esperienza sui monotiri; inoltre ci sentiremo molto sicuri nell’utilizzo dell’assicuratore a cui siamo già abituati, come ad esempio il Gri gri.

 

 

Per contro la scelta di una corda singola su una via multipitch deve essere fatta sempre avendo già molte informazioni in merito alla tipologia di via che affronteremo.

 

 

Innanzitutto la discesa: se la via prevede una discesa a piedi, possiamo già sentirci “supportati” verso la scelta di questo tipo di corda. Con una singola, infatti, dobbiamo conoscere delle tecniche specifiche per poterci calare in doppia, che andrebbe eseguita solo in caso di emergenza, nonché essere certissimi della lunghezza della corda necessaria per questo tipo di discesa. Stesso discorso vale per le possibili vie di fuga ed il materiale richiesto.

 

 

Secondo punto da tenere in considerazione sono le protezioni: le corde singole portano con sé un carico in caso di caduta molto più pesante di una mezza corda. Questo vuol dire che le protezioni subiscono una sollecitazione molto più forte, che possiamo considerare quasi “irrilevante” nel caso in cui stiamo arrampicando su una multipitch nuova a spit (perfetta su vie sportive), via via più pericoloso quando ci troviamo a salire assicurandoci a protezioni veloci o facendo affidamento su chiodature vecchie.

 

 

Ultimo punto su cui dobbiamo soffermarci è la tipologia di roccia: se siamo su terreni molto frastagliati e con roccia tagliente, la scelta di avere una sola corda può rivelarsi molto pericolosa. In ultimo, ricordiamoci che le corde singole hanno un’elasticità inferiore alle mezze corde e proprio per questo motivo dobbiamo essere sicuri di riuscire a garantire una caduta dinamica al nostro compagno, anche se è sempre buona norma evitare di "volare" in montagna su vie da proteggere.

 

 

Leggi il nostro post su come scegliere gli assicuratori

 

 

Mezze corde

 

Le mezze corde rappresentano quasi sempre un compromesso tra il diametro ed il peso delle corde singole e delle corde gemelle. Vanno sempre utilizzate in abbinamento ad una mezza corda dello stesso tipo ed hanno innumerevoli vantaggi: essendo molto più elastiche delle corde singole, ci permettono di arrampicare in sicurezza anche su protezioni veloci o chiodi di non nuovissima generazione.  Le corde singole infatti hanno una forza di arresto più bassa e quindi una minore sollecitazione sule protezioni che “sopportano” la nostra caduta. Le mezze corde inoltre ci danno anche una grossa mano in caso di discesa in corda doppia, permettendoci di fare delle calate più lunghe nel momento in cui le leghiamo insieme.

 

 

La progressione con questo tipo di corde prevede che vengano moschettonate in modo alternato: questo aiuta a mantenere sempre dritte e parallele le corde, riducendo la possibilità che si creino angoli ed evitando che le corde creino attrito tra loro. Possiamo anche raddoppiarle, in modo da avere una sicurezza pari a quella di una corda singola.

 

 

L’utilizzo delle mezze corde ci permette anche di arrampicare una via in una cordata da tre arrampicatori, possibilità che non abbiamo nel caso di utilizzo con corda singola o con corde gemelle.

 

 

Il moschettonaggio alternato implica però che ogni caduta avvenga a carico di una sola corda, aumentando la probabilità che si danneggino in caso di “voli bruschi”. Ad ogni modo, nel caso estremo in cui non riteniamo opportuno proseguire con una delle due corde perchè danneggiata, possiamo sempre fare affidamento sulla progressione con l'altra mezza corda.

 

 

Le corde gemelle

 

Le gemelle rappresentano la tipologia di corda con il diametro più sottile in assoluto: ci troviamo in genere tra i 7 e gli 8 mm e, al contrario delle mezze corde, devono sempre essere utilizzate insieme. Passando entrambe le corde nello stesso rinvio, ci ritroviamo quindi ad avere una sicurezza pari a quella di una corda singola: vale quindi lo stesso discorso delle corde singole, ovvero che sono particolarmente indicate su vie con buona chiodatura o protezioni stabili.

 

 

Le corde gemelle non possono essere utilizzate da sole (in caso di usura di una delle due corde), ma possono essere legate insieme in caso ci sia la necessità di fare delle calate lunghe in corda doppia.

 

 

Ora è il momento di scegliere la corda che fa per te! 

 

 

Fonti: Guide Dolomiti, Petzl

 

 

Le informazioni contenute in questo articolo sono semplicemente delle linee guida: prima di cominciare a scalare è importante essere seguiti nell'apprendimento delle manovre base da esperti qualificati. Inoltre l'articolo non pretende di essere esaustivo per quanto riguarda il corretto funzionamento dell'attrezzatura illustrata, per cui si rimanda ai manuali d'uso.