Cinque settori per arrampicare a Chironico

Negli ultimi anni Chironico si è affermata come una delle destinazioni più gettonate per trascorrere i weekend autunnali su ottima roccia e passaggi indimenticabili. Se a tratti la fama del “grado facile” ha preceduto quella relativa alla bellezza del luogo e delle linee, ora si sta cercando di uniformare le opinioni sulle difficoltà dei passaggi per dare risalto a quella che è una delle caratteristiche principali di quest’area: la bellezza.

 

Nel 2010 Jon Glassberg pubblicava il video The Swiss Account (ancora disponibile su Youtube o sul sito Louder Than Eleven), dove il “Team America” formato da Carlo Traversi, Connor Griffith e lo stesso Jon, ci introducevano agli angoli più belli del Ticino. Nel video compaiono anche dei giovanissimi Adam Ondra e Dai Koyamada alle prese con i tentativi su Big Paw (8B+), ovvero la versione sit di Boogalagga (8B), che ci fanno intuire come - nonostante tutto – neanche a Chironico i passaggi siano sempre “scontati”.

 

Giuliano Cameroni, settore US101, Big Kat 8B+, credits Patricio Munari

 

Chironico si trova nella Svizzera italiana a pochi chilometri da Faido (di cui è frazione) e incredibilmente vicina a Cresciano (distano mezz’ora di macchina tra loro): le due aree si susseguono non solo geograficamente, ma anche nella stagionalità. Se nelle mezze stagioni Chironico è l’opzione migliore e ti permette di arrampicare sia al sole che all’ombra, quando le temperature scendono e il gelo non ti fa venire voglia neanche di scendere dal furgone, non ti resta che confidare nel sole di Cresciano. 

 

Rispetto a Cresciano, Chironico è caratterizzata da una quantità maggiore di settori (la guida ne elenca 37), la maggior parte dei quali ricoprono due macroaree principali, quelli più a nord e quindi vicini a Chironico e quelli più a sud, verso Altirolo. Oltre alle aree principali, non mancano massi isolati come ad esempio Dr. Med Dent, Teamwork e il tetto di Vitruvian Man. Nonostante questo, non si tratta di un’area così vasta da risultare dispersiva, i settori hanno altissime concentrazioni di massi e puoi serenamente pensare di sceglierne uno e passare lì tutta la tua giornata di arrampicata.

 

La roccia è il top di gamma dello gneiss granitico svizzero: una grana ruvida al tatto, che comporta un ottimo grip ma che ti obbliga, allo stesso tempo, a fare scelte tattiche per dosare i tentativi sui massi giusti. Grazie alla quantità impressionante di massi, qui troverai passaggi su spigoli arrotondati, traversi su piattoni, bordi svasi, placche, strapiombi, muri a tacche e qualche tetto. Gli atterraggi – soprattutto nei settori più a sud - sono spesso in piano e gli avvicinamenti molto brevi e su sentieri ben segnalati e comodi da percorrere, anche zavorrati di crash pad; Chironico è, senza dubbio, una destinazione particolarmente family-friendly, con tutte le carte in regola per essere frequentata senza troppi problemi da arrampicatori con famiglia e bimbi.

 

Qualche anno fa alcuni arrampicatori locali hanno manifestato la loro preoccupazione circa la possibilità di continuare ad arrampicare in questo paradiso del boulder che è Chironico. Vogliamo quindi anche noi ricordare che i parcheggi che non sono stati opportunamente segnalati sulla guida sono evidentemente terreni privati, dove non è possibile lasciare la macchina e tantomeno campeggiare (questo vale per tutte le aree di sosta della zona). Anche se le condizioni invernali possono essere particolarmente rigide, non è possibile accendere fuochi. 

 

Centrale

 

Come dice il nome stesso è uno dei settori più “tattici” di Chironico, che puoi usare come base per andare in esplorazione verso i settori adiacenti. Qui si trovano infatti moltissimi passaggi classici che compaiono molto di frequente nei video di boulder a Chironico, come Les Doigts Verts, Rah Plats Plats e Serre Moi Fort. Come spesso accade sono sempre i passaggi più duri a diventare leggendari, ma in realtà in quasi tutti i massi puoi trovare una “controparte” più facile, accessibile a chiunque, e che vanta la stessa roccia di altissima qualità. Il settore Centrale e i massi limitrofi sono sempre molto frequentati anche da arrampicatori con famiglie, passeggini e bimbi per la comodità dell’accesso e le basi spesso pianeggianti. L’esposizione è piacevolmente al sole, e il paesaggio è molto più aperto rispetto ad altri settori come Freak Brothers, decisamente più immersi nella vegetazione. È definitivamente un settore che fa può far divertire qualunque arrampicatore e con qualunque difficoltà nelle braccia.

 

El Seta, settore Centrale, Kanizsa 6C, Credits Markus Ixmeier

 

Paese

 

Se Centrale fa parte di un “blocco di settori” concentrati sulla collina che porta poi ad Altirolo, Paese è rappresentativo dei settori più vicini al centro di Chironico, come ci suggerisce il nome stesso. Anche in questo caso il settore è circondato da molti altri massi vicinissimi e ricchi di passaggi, al punto tale che non ti renderai neanche conto di esserti spostato da Paese a Deliverance e da qui a Boogalagga. Qui è necessario avere un po’ più di esperienza per quanto riguarda la sistemazione dei crashpad e le parate, perché non sempre i massi hanno gli atterraggi sul prato come possiamo incontrare nel settore Centrale. I passaggi più classici di questo settore sono, ad esempio, Komilator, uno dei 7C+ più visti nei video su Chironico e Souvenir, 8A, ma abbondano anche i passaggi a cinque stelle di difficoltà molto più modeste, con molta scelta di linee tra il 6B e il 6C+. Paese resta, senza dubbio, uno dei settori con più massi valorizzati di tutta l’area.

 

Petra Dvorak, settore Paese, The Aviator 6C+, credits Markus Ixmeier

 

Boogalagga

 

Boogalagga è uno di quei settori famosi per una delle linee più dure di tutta l’area, l’omonimo passaggio di 8B, ma che diverte e motiva chiunque. La maggior parte dei massi infatti propone linee dal 6A al 6C+ (più di cinquanta passaggi tra tutto), ma c’è anche una discreta scelta per chi inizia a provare i primi passaggi di 7A, 7A+ e oltre. Per gli arrampicatori “pro” che arrampicano oltre l’8A le linee non sono così numerose, ma in compenso sono leggendarie. Da Confession of a Crap Artist, l’highball di 8A liberato da Dave Graham ai mitici Dr Pinch e DR Jump, due 8A+ liberati da Ueli Gygax, per finire con il bellissimo Miss Schweiz ed in ultimo Boogalagga (8B) e la sua sit start Big Paw (8C), di cui abbiamo parlato nell’introduzione, è un settore che merita una visita da parte di tutti. Conserva la pelle e trova il tuo progetto su questi massi a cinque stelle.

 

Gina Raihani, settore Boogalagga, Il Brillo Parlante 7B+7C, photo credits Patricio Munari

 

Nivo Bassa

 

Se il tuo livello medio sui boulder si aggira intorno al 6C massimo, a Nivo Bassa puoi trovare meravigliosi passaggi di difficoltà facile e intermedia che sapranno intrattenerti in lunghe giornate autunnali e primaverili. Rispetto ad esempio al settore Centrale gli atterraggi richiedono una maggiore capacità di adattamento e un minimo di esperienza nella sistemazione dei crash pad e nei momenti di “parata”. Essendo immerso nel bosco è sicuramente più adatto all’inizio dell’autunno o alla tarda primavera, quando arrampicare all’ombra resta comunque un piacere. La guida indica moltissimi “diamanti” in riferimento a passaggi di difficoltà abbordabili e, insieme alla vicina NIvo Alta, rappresenta un settore imperdibile per chiunque sia a suo agio sotto al 7a. Solo a Nivo Bassa si contano in totale più di cento passaggi fino al 7a compreso. Have fun!

 

Schattental

 

Schattental forma, insieme a Schattental Fiume e Fiume Ticino, un’alternativa rispetto ai settori più classici e frequentati di cui abbiamo parlato fino ad ora. Sebbene l’area sia geograficamente più piccola, anche qui si alternano passaggi super classici e meno conosciuti, masterpiece di 8C come From Dirt Grow the Flowers e linee dal 5B in su degne di una valutazione a cinque stelle. Il periodo di frequentazione di questi settori è un po’ più soggetto alle variazioni di portata del fiume, che va sempre valutato prima di decidere di arrampicare sui massi in prossimità dell’acqua. Spesso gli arrampicatori più forti abbinano una visita da queste parti a qualche tentativo sul celebre masso La Soucoupe, l’ultimo che si raggiunge arrivando dal parcheggio indicato sulla guida. 

 

Update sulla guida di Chironico

 

La guida di Chironico fa sempre parte della serie Ticino Boulder, della quale abbiamo già presentato la Val Verzasca e il Gottardo. La pulizia e la valorizzazione della quantità immensa di massi e linee che richiamano a Chironico arrampicatori da tutto il mondo sono il frutto del lavoro di arrampicatori locali e visitatori che sono riusciti a liberare alcuni dei passaggi più duri. La guida è opera, anche in questo caso, della raccolta e dell’organizzazione di tantissimo materiale da parte di Claudio Cameroni insieme a Roberto Grizzi e Renzo Lodi, che hanno anche segnalato i passaggi più belli, le posizioni GPS dei parcheggi e dei massi più famosi e una descrizione dettagliata di tutti i settori. 

A breve sarà disponibile anche una nuova ristampa che include le salite realizzate negli ultimi anni (circa una trentina di linee nuove), compreso il primo 9a boulder della Svizzera (il quarto al mondo) “Alphane” nel settore Nivo Alta, salito da Shawn Raboutou all’inizio di questo anno.

La nuova guida è anche corredata da una nuova lista, dove tutti i passaggi dal 5° grado in su sono elencati in ordine alfabetico con a fianco il riferimento della pagina, in modo da trovare facilmente la linea di cui hai tanto sentito parlare o di cui hai visto qualche video su Youtube!

 

Trovi la guida di Chironico in questa pagina!