Cinque espressioni delle gare di boulder di nuova generazione

Da spiegare sono difficili, ma da fare in maniera efficace ancora di più! Per la gioia dei cronisti delle gare internazionali di arrampicata, questi termini racchiudono frazioni di secondi incredibilmente irte di suspence e rincorse, sbanderiamenti e tripli salti carpiati. Vediamoli insieme, senza nessuna offesa per i corrispondenti termini in italiano, utilizzati più raramente.

 

 

Swing

 

Lo swing è un movimento tipico delle partenze (ma che si può trovare in qualsiasi sezione di un boulder), in cui l’arrampicatore ha due buone prese per le mani ma assolutamente nulla per i piedi anzi, l’appoggio più vicino è a distanze siderali. Grazie quindi ad una serie generosa di oscillazioni delle gambe, riesce ad avere la spinta sufficiente per staccare le mani dalla presa ed atterrare con i piedi sull’appoggio (di solito un volume) per poi risaltare, bloccarsi con una doppia  coordinazione mani/ piedi o continuare la corsa su altri volumi. A noi piace sempre definirlo: “super dinamico con oscillazione"

 

 

Running

 

Termine ovviamente noto a tutti noi, descrive in arrampicata la partenza con rincorsa sul materasso e salto: al contrario del caso precedente, spesso l’arrampicatore si trova a dover affrontare una partenza con uno o due appoggi per i piedi e prese per le mani lontanissime. Difficile da fare a livello di coordinazione, riesce a mettere in difficoltà anche i migliori “garisti” del mondo.

 

 

Flag

 

E’ la classica “sbandierata”! Ma attenzione: a differenza dello Swing, in cui il boulderista ricerca la maggiore oscillazione possibile per potersi dare un ampio slancio, la sbandierata è di solito la conseguenza di un lancio a due mani. In questo caso si cerca ovviamente di controllare il movimento in modo da puntare i piedi il prima possibile e andare su agili e veloci verso il top!

 

Jernej Kruder Instagram page

 

 

Scorpion

 

Forse non tutti conoscono questo termine “tecnico”, ma tutti hanno visto almeno una foto di Janja Garnbret che lo esegue in perfezione e controllo assoluto. A differenza della sbandierata in cui le mani sono spesso vicine o sulla stessa presa buona, nello Scorpion le prese "di arrivo" per le mani sono ad altezze diverse tra loro. Anzi molto spesso una mano è solo in spinta su un volume basso, per aiutare a controllare la rotazione del corpo. Lo vediamo spesso in quei lanci molto scenografici in cui, andando a puntare mano destra e piede destro (o mano sinistra e piede sinistro), si va in ambio e quindi in rotazione completa con il corpo. Un equilibrio che è difficilissimo da trovare; o meglio, difficile per tutti, ma non per Janja.

 

Janja Garnbret Instagram Page

 

 

Rolling

 

Estremamente scenografico, il "rolling" è costituito da una serie di passaggi senza piedi di presa in presa, che spesso portano l'arrampicatore a trovarsi a girare di volta in volta di 180 gradi. Richiesta mobilità delle spalle elevatissima! Se non è chiaro, guarda Shauna divertirsi in un bel "footless" boulder.