Tre consigli per concludere il tuo allenamento in palestra

Sei appena tornato ad allenarti in palestra dopo un periodo di stop dall’arrampicata indoor e sei più carico che mai; il caldo estivo, le veloci arrampicate dopo il lavoro e tutte le altre variabili del caso che ti hanno tenuto lontano dal pannello iniziano ad essere un lontano ricordo, e sei molto carico per la modalità “serate a tirare prese”.

 

 

La tua pelle però non si ricorda cosa si intenda esattamente per “prese abrasive” e, nonostante la tua tenace motivazione, ad un certo punto ti chiede pietà. Di stringere tacche non se ne parla, ma di andare a casa neanche: ecco quindi alcuni dei consigli che possiamo darti per prolungare la tua permanenza in palestra anche quando l’arrampicata diventa quasi solo sofferenza.

 

 

Boulder su svasi o con triplo dinamico carpiato

 

Probabilmente non andavi nella tua palestra di fiducia da qualche mese ed ora ti trovi a disposizione una quantità pazzesca di blocchi nuovi. Non ci sono storie, li vuoi provare tutti. Ecco quindi che può essere una buona idea tenere i boulder su svasi o di compressioni su volumi per il momento in cui la pelle sui polpastrelli chiede pace. In linea di massima se hai tirato già per un’ora/ un’ora e mezza, probabilmente non brillerai per agilità su questo tipo di passaggi, ma puoi tirare fuori la classica scusa: “guardo solo i movimenti e poi li provo la prossima volta”.

 

 

Molto bene anche i boulder in stile “parkour”, dove l’uso delle mani è secondario rispetto alla coordinazione di tutto il movimento. Occhio invece ai mega lanci, perché se arrivi alla velocità della luce su una presa molto buona ed agganciante e con molto grip, potresti lasciarci l’ultimo prezioso strato di pelle.

 

 

Boulder di equilibrio  o diedri e in generale sullo stile che non preferiamo

 

Come dice il saggio: “è tempo di allenare i tuoi punti deboli” e molto spesso i boulder super tecnici di equilibrio o i diedri senza prese per le mani non riscuotono un grosso successo tra gli arrampicatori, soprattutto per chi ama i passaggi di forza esplosiva.

 

 

Il fine serata è un ottimo momento per dedicarci ai passaggi che non amiamo, provare a divertirci su uno stile che non è il nostro (e dal quale è scritto nelle stelle che non trarremo mai grandi gioie), magari scendendo anche un po’ come livello di difficoltà rispetto allo stile di arrampicata che ci è più congeniale.

 

 

Cambiare terreno di gioco fa sempre e comunque bene per un miglioramento globale, anche se abbiamo le pile un po’ scariche!

 

 

Allenamento del core o corpo libero

 

Se è solo una questione di pelle (e anzi, faresti anche volentieri qualcosa senza scarpette) ma sei ancora carico per allenarti seriamente, puoi spostarti nella “sala training” di cui ormai sono dotate tutte le palestre e dedicarti ad esercizi per il core, siano essi eseguiti alla sbarra o a terra.

 

 

Ad esclusione del trave, puoi trovare proprio nell’area dedicata all’allenamento a terra l’ispirazione su come concludere degnamente la serata: trazioni, piegamenti, burpees possono giovare al tuo fisico ed anche alla tua voglia di riprendere con le lunghe serate in palestra!

 

 

Detto questo, ricordati che il miglior modo per non andare in over training è concludere sempre con un minimo di margine che ci separa dalla “devastazione” di un’ipotetica serata a fare trave + blocchi + trazioni + circuiti + Pan Gullich e che la prima causa di infortuni tra gli arrampicatori non è un’esecuzione scorretta degli esercizi ma l’allenamento in condizioni di stanchezza!