Oliunìd is bloc: boulder a Fontainebleau

Se Caio Comix facesse un elenco delle caratteristiche dell’area boulder ideale, direbbe sicuramente: “Vicino alla macchina, con cadute in piano e possibilmente su sabbia, linee supersoniche, massi alti con lanci, compressioni e passaggi tecnici, qualità della roccia top, adatto anche a famiglie e piccoli climber!” Sembrerebbe una divertente vignetta comica, invece esiste e, non solo è la quintessenza del boulder, ma ne è anche l’origine: Fontainebleau. Ogni anno arrampicatori di livello mondiale ed assoluti neofiti vengono per la prima volta, tornano o si insediano qui per mesi, alle porte di Parigi, per provare questi passaggi da favola che hanno segnato la storia del boulder. 

 

 

Ecco qualche consiglio da tenere a mente quando si va a scalare nella Foresta di Fontainebleau.

 

 

 

 

Scegliere la guida giusta

 

Fontainebleau è un’area vastissima, che comprende settori molto distanti tra loro, e i boulder sono veramente tanti. Altrettanto numerose sono le guide, ed è quindi fondamentale scegliere quella che più si addice alle proprie necessità.

 

 

 

L’olandese Bart van Raaij ha pubblicato due guide molto pratiche divise per gradi: la prima racchiude quasi 4000 problemi di grado 5° e 6°, mentre la seconda ne seleziona altrettanti dal 7° grado in su. Le guide sono in inglese e sono state ripubblicate recentemente con numerosi nuovi passaggi.

 

 

Se invece si vuole avere un’idea dei passaggi più belli di Fontainebleau indipendentemente dal grado, si può optare per la guida Bleau à Bloc, un compendio di tutto il meglio di quest’area. Edita dalla Versante Sud, e scritta da Jacky Godoffe, ha anche il comodo vantaggio di essere in italiano.

 

 

 

Usare con parsimonia la magnesite

 

Ci sono posti e posti. Alcune aree boulder, come ad esempio Magic Wood, sono state scoperte e tirate fuori con un enorme lavoro di pulizia: spesso i sentieri sono stati creati ad hoc per gli arrampicatori. Probabilmente, senza la valorizzazione apportata dai climber, quei posti sarebbero ancora dei bellissimi (e un po’ magici) boschi abbandonati. Poi ci sono aree come ad esempio Albarracin e Fontainebleau, che sono importanti dal punto di vista archeologico e storico, e sono amati non solo da spagnoli e francesi, ma da tutto il mondo. Tanto che sono entrati a far parte del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

 

 

Qui vengono a passeggiare famiglie e persone completamente estranee al mondo dell’arrampicata e, se proprio non vogliamo concedere a loro il diritto di vedere questi posti il più incontaminati possibile, cerchiamo di preservare a noi quello di poter continuare a scalare qui ancora a lungo. Quindi meno tracce lasciamo, in ogni senso, anche di magnesite, e meglio è. Più o meno lo stesso discorso vale per l’uso dello spazzolino che, usato infinite volte e da infinite persone, può rovinare irrimediabilmente le prese dei passaggi.

 

 

 

 

 

Pulirsi le scarpette

 

A proposito di preservare le prese dei passaggi, c’è un’usanza tra i local di Fontainebleau, ed è quella di pulirsi le scarpette prima di provare il boulder. I veri Bleausard sono inconfondibili: arrivano ai boulder non con i crash pad, ma con lo zerbino, e questo perchè la sabbia che resta attaccata sotto alle scarpette può rovinare gli appoggi per i piedi. Nel caso tu sia sprovvisto di apposito zerbino, un’ottima soluzione può essere il pad sottile Sit Start II della Edelrid, o uno altrettanto sottile.

 

 

Non abbattersi mai

 

Il grado boulder nacque qui. Per quanto si cerchi di continuare ad usare questi gradi come riferimento, molto spesso vengono travisati o male interpretati. Al di là di ogni polemica, questo consiglio è solo motivazionale: non abbatterti, se avrai difficoltà a salire gradi che solitamente fai per scaldarti. E’ tutto sotto controllo. Anche quando vedrai arrivare un arrampicatore di un paio di generazioni più avanti di te, che passeggerà la placca che stai provando da una settimana, tranquillo, è tutto nella norma. E’ il bello di Fontainebleau.

 

 

Non lasciare nulla in macchina

 

Di aneddoti a riguardo ce ne sarebbero da raccontare molti ma, fidati, non lasciare assolutamente nulla in macchina. In ogni caso la Gendarmerie si trova proprio in centro a Fontainebleau: Just in case!

 

 

E se non vuoi indugiare oltre, trovi qui tutte le guide di Fontainebleau disponibili sul nostro sito!