Come carburare al meglio la nostra arrampicata con l'alimentazione: intervista a Marisa Michael

Avere il carburante giusto per dare il meglio di sè in falesia è l'obiettivo del libro: "Nutritions for climber: how to fuel your send" di Marisa Michael, per quanto ne sappiamo il primo libro specificatamente scritto a proposito di Alimentazione per arrrampicatori. L'autrice americana non è ovviamente un'esordiente sul tema: le sue collaborazioni spaziano da podcast suTraining For Climbers ad articoli per GymClimber e ad un forte contributo su TrainingBeta. Sempre alla ricerca di nuovi spunti ed approfondimenti, le abbiamo subito proposto una chiacchierata.

 

 

Ciao Marisa, benvenuta nel nostro blog! Come abbiamo già anticipato, hai scritto moltissimo materiale sul tema dell'alimentazione in arrampicata, ma è il titolo del libro "Fuel for the Send" ad avere colto definitivamente la nostra attenzione. Quanto possono migliorare le nostre perfomance in falesia tramite una dieta corretta?

 

Gli arrampicatori devono pensare che quello che mangiano fa da supporto a tutte le loro perfomance e al loro allenamento. Non dobbiamo solo mangiare le cose giuste, ma anche mangiarne abbastanza! Solo così potremo veramente sentire la differenza con molta più energia ed un recupero più rapido. Quasi mai, quando parliamo di alimentazione, non pensiamo a quanto influisca nell'adattamento del nostro corpo agli stimoli dell'allenamento: tantissimo. 

 

 

Boulderisti e falesisti devono avere approcci diversi?

 

Sicuramente, almeno nella misura in cui differiscono le due discipline! Dal punto di vista generico dobbiamo prestare attenzione alle stesse cose: dare il giusto carburante e porre attenzione all'idratazione. Ovviamente l'approccio cambia nella misura in cui parliamo di corte session di boulder invernali o di giornate intere alle prese con vie lunghe.

 

 

Per quanto riguarda l'allenamento, come dobbiamo comportarci nelle ore che lo precedono?

 

Prima di una sessione di allenamento, se sono passate più di due o tre ore dall'ultimo pasto, possiamo consumare un piccolo snack che sia veloce da digerire. Per fare alcuni esempi: pane, crackers, frutta o frutta secca vi aiuteranno ad avere energia durante tutto l'allenamento. Nelle ore successive invece, e comunque entro un paio d'ore, vi consiglio di mangiare un pasto completo e bilanciato. Quindi devono esserci sia carboidrati che proteine, grassi e verdura. Un buon esempio può essere un panino più frutta, oppure riso con fagioli e verdure o pasta con pesce e verdure.

 

 

Tre cibi che non devono mai mancare in casa?

 

In realtà mi viene un po' difficile nominarne proprio tre essenziali, ma in generale posso consigliare qualsias cosa che contenga proteine (uova, carne, pesce o prodotti caseari), più tantissima frutta e verdura. Quando io vado ad arrampicare mi porto sempre dietro: frutta, Trail Mix (mix di frutta secca e cioccolato), e Bretzel (pane).

 

 

Parlaci della tua colazione ideale!

 

Io adoro una tazza di latte con fiocchi di avena, noci, mirtilli e semi di chia, soprattutto prima di una giornata outdoor!

 

 

Grazie Marisa! Ci vuoi dare dei riferimenti per seguirti e saperne di più?

 

Certo! Il mio sito è nutritionforclimbers.com, qui potete trovare veramente tanto materiale utile. Potete seguirmi su Instagram come @realnutritiondietitian e @nutritionforclimbersbook. Ed ovviamente potete approfondire con il mio libro Nutrition for Climbers: Fuel for the Send, estremamente utile a qualsiasi climber che voglia migliorare tramite l'alimentazione!