Barbara Zangerl vince il premio Adventurer of the Year di National Geographic

E’ probabilmente con la salita di Magic Mushroom, via estrema dell’El Capitan, che Barbara Zangerl è stata universalmente riconosciuta come una delle atlete più complete nel mondo dell’arrampicata, con un livello di vie sportive, trad, boulder e big wall salite impressionante. Magic Mushroom fino al 2017 non aveva visto ripetizioni e men che meno da una ragazza: fino alla prima salita in libera della Dawn Wall nel 2015, Magic Mushroom è stata infatti la via più difficile dell’El Capitan. Pochi aspiranti ripetitori in lista d’attesa dunque, e nessuna fanciulla in vista.



Per Barbara Zangerl non è stato ovviamente un obiettivo arrivato senza fatica e determinazione: undici giorni passati in parete insieme a Jacopo Larcher, e stiamo parlando del mese di dicembre. Non esattamente una salita rilassante, dove solo la tenacia, unitamente ad un livello ovviamente da urlo, possono avere la meglio sulle giornate corte e fredde, su passaggi non esattamente a misura di una ragazza ed un’arrampicata estremamente difficile.



Ma Magic Mushroom è stata solo una delle recenti salite di Barbara Zangerl che hanno fatto “notizia”: nel 2018 è riuscita a chiudere il suo primo 9a in falesia con la prima ripetizione femminile di Speed Integral a Voralpsee e nello stesso anno ha salito insieme a Jacopo Larcher Odyssee, la via più difficile dell’Eiger. Un palmarès invadibile, un premio assolutamente meritato che finalmente fa parlare di più di questa arrampicatrice assolutamente fuori dagli schemi.



Fonte: National Geographic, Barbara Zangerl



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25 marzo 2019