Tecnologia No-Edge: evoluzione della scarpetta

Oggi vi presentiamo la tecnologia No-Edge di La Sportiva. La corsa al perfezionamento della scarpetta da arrampicata ha subito con questa innovazione uno scatto in avanti niente male. La Sportiva è partita dall'idea che le scarpette tradizionali, non seguendo la forma naturale del piede, risultano spigolose in certe zone, in particolare, ovviamente, sulla punta.

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
La tecnologia No-Edge invece parte dal concetto opposto: dato che è il piede a doversi appoggiare alla roccia, il profilo della scarpetta dovrà essere il più possibile simile al profilo del piede. Il piede stesso è così molto più vicino alla roccia che in una scarpetta tradizionale, rendendo molto più sensibile l'appoggio e migliorando la scalata.
 
 
 
In questo modo, inoltre, la scarpa ha una superficie di appoggio sulla roccia molto più ampia e il peso può distribuirsi in maniera più uniforme ed omogenea. Anche l'usura della scarpetta è estremamente minore: il peso infatti non va ad infierire continuamente e sempre sullo stesso punto, ma su una superficie più ampia, portando così la gomma a consumarsi gradualmente e più lentamente.
 
 
 

Le scarpe che La Sportiva ha creato con questa tecnologia sono tre: Futura, Speedster (la prima con questo tipo di suola) e anche la nuovissima Genius. Venite a dare un'occhiata a questi tre modelli!

 

 

Ecco un video in cui un entusiasta Pietro Dal Pra ci racconta, all'uscita della Speedster nel 2009, effettivamente come funziona la tecnologia. Buona visione!