Novelle d'arrampicata: poche prese, tanta roba

E torneremo a parlare di Ashima. Nella settimana in cui si conclude la Coppa del Mondo lead, con la vittoria di Adam Ondra e Mina Markovic, c'è moltissimo in più da dire riguardo all'arrampicata. La giovanissima statunitense è apparsa sul Time che l'ha inserita nella sua lista dei trenta adolescenti più influenti al mondo. Basta guardare le sue pagine social: più di 25.000 like su Facebook e 50.000 su Instagram per la bambina prodigio. E tutti meritati: recentemente ad Arco ha sbaragliato tutta la concorrenza vincendo i mondiali giovanili per la sua categoria, sia boulder che lead, mentre sulla roccia vera è stata la prima donna al mondo a salire un 9a+, Open Your Mind Direct in Spagna.

 




Dalla Svizzera con furore: Ueli Steck fa notare che, al momento, non gli sta dietro nessuno. Il 16 novembre sulla parete nord dell'Eiger ha salito la Heckmair Route in due ore e 22 minuti. Stiamo parlando di una via di arrampicata mista di 1700 metri di dislivello e di difficoltà ED2, descritta in relazioni lunghe tre pagine! Aperta nel 1938 appunto da Anderl Heckmair, è una delle vie classiche del grande alpinismo, su cui si sono cimentati i migliori scalatori del mondo per un secolo e mezzo!

 




8 giorni in parete per Barbara Zangerl e Jacopo Larcher, che hanno salito El Nino in libera, in quella che potrebbe essere la prima ripetizione da parte di una donna. La via, trenta tiri di cui sei sopra il 7c+, è stata aperta nel 1998 e conta appena una decina di ripetizioni. I due, rientrati il 18 novembre dall'uscita, l'hanno scelta perché non c'era molta gente, mentre le altre vie erano troppo frequentate. Quando si dice il caso!



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