Te lo dice Oliunìd: i 10 comandamenti del boulderista

1 Non ingrandire le prese. La nostra più grande comprensione se, in fase di pulizia ed apertura di un passaggio nuovo, la spazzola di ferro toglie qualche granellino di roccia rendendo la presa più “confortevole”. Ma assolutamente riprovevole su passaggi già liberati.

 

 

2 Non calpestare i crashpad altrui con le scarpe (sporche). Se lasci della terra sul pad, chi parte per il tentativo potrebbe ritrovarsela sotto alle scarpette, spalmarla sugli appoggi per i piedi e anche tu potresti ritrovarti a imprecare al giro successivo. Oltre al fatto che qualcuno li potrebbe anche usare per dormirci in tenda.

 

 

3 Non mangiare pane e burro d’arachidi prima di partire per il tentativo. Poi ci chiediamo perché non si tengono le prese.

leave no trace arrampicata responsabile

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

4 Non scaldarti con le scarpe d’avvicinamento. Spesso l’arrampicatore maschio si prodiga in salite di un boulder con scarpe da ginnastica per dimostrare di essere valente alla femmina che lo prova. Che poi si ritrova a doverlo ripulire con la lucidatrice.

 

 

5 Non fumare sui crashpad. Vien da sé che nessuno vuole tornare a casa con delle gallerie sui pad.

 

 

6 Non lasciare tracce. Di magnesite, di nastro, di qualsiasi deiezione umana non sotterrata.

 

 

7 Non partire con due crashpad sotto al sedere. Se la guida dice sit start, questo implica solitamente un materasso solo.

 

 

8 Lascia scalare. Occupare affannosamente un passaggio può nuocere prima di tutto te stesso, il riposo è importante per la tua performance ed anche per la tua sopravvivenza.

 

 

9 Non insultare l’apritore invano. Potrebbe essere accanto a te e non lo conosci.

 

 

10 Non desiderare il crash pad d’altri. Negli anni si perdono più pad che chili. Se c’è un crash pad da solo in un’area boulder, potrebbe essere che è stato appositamente lasciato lì per i giorni successivi (posto che il luogo lo permetta). Raramente un boulderista dimentica il proprio crash pad ben piegato sotto a un boulder.

 

 

E ricorda: scala sempre responsabilmente!