Perché è utile avere un trave da allenamento portatile in falesia

Ogni volta che parliamo di allenamento per l’arrampicata non ci dimentichiamo mai di sottolineare l’importanza del riscaldamento; molte volte abbiamo anche abbinato il concetto di riscaldamento a quello di routine, in modo da abituare il nostro corpo a “scaldare i motori” sempre nello stesso modo.

 

 

Quando siamo in palestra tutto questo di risulta immediato e di facile applicazione: facciamo un riscaldamento generale, dei cicli di sospensioni e trazioni sottomassimali, magari una salita facilitata al Pan Gullich e poi partiamo. L’importanza della routine, mantenendo stessa dimensione delle tacche, stessi chili per le trazioni, ha un motivo ben preciso: ci dà subito l’idea del nostro stato di forma.

 

 

WoodoClimb Twins

 

 

Se arriviamo in palestra ancora provati dal nostro allenamento precedente (ad esempio il giovedì se ci siamo allenati martedì), potremo già renderci conto durante il nostro riscaldamento che non abbiamo completamente recuperato, e che non siamo al top della nostra forma. Istruttori internazionali del calibro di Eric Horst consigliano in questi casi di scendere di intensità, adattando gli allenamenti al nostro livello di stanchezza.

 

 

Tutto questo andrebbe riprodotto anche in falesia: se durante il riscaldamento vedo che sto già arrancando, invece di buttarmi comunque a bomba sul tiro che vorrei chiudere, sarebbe meglio ripassare solo i movimenti, salire da spit a spit, fare qualche giro di ricognizione e rimandare ad un altro giorno i “tentativi dal basso”. Tutto questo onde evitare infortuni, overtraining molto elevato ed inutili dispendi di energie.

 

 

Il Domani Puc Series

 

 

Problema: come posso capire qual è il mio stato di stanchezza in falesia? Molto spesso siamo soliti cambiare le vie di riscaldamento, soprattutto se siamo in vacanza e giriamo per falesie che non conosciamo. Un trave portatile può in questo caso esserci molto utile: una volta stabilita una serie di esercizi per il riscaldamento, potremo ripeterli allo stesso modo in tutte le falesie del mondo, ovviamente senza per questo togliere un giro sulle vie facili del settore.

 

 

Quando un arrampicatore ha un po’ di allenamenti sulle spalle, gli basteranno i primi quindici o venti minuti al trave per capire il suo stato di stanchezza o di forma, e per modulare di conseguenza l’intensità della sua giornata di allenamento.

 

 

Owl Climb Portable

 

 

Se vuoi approfondire, ascoltando un bel podcast in inglese, ti lasciamo il link a Training Cafè sull'Auto-Regulation! E se invece sei carico a bomba, dai un'occhiata ai nostri travi da arrampicata portatili!