Nodi autobloccanti: meglio Prusik o Machard?

Il Prusik e il Machard sono due nodi autobloccanti che svolgono la funzione di stringersi intorno alla corda nel momento in cui vengono sottoposti a forte tensione; puoi quindi usarli come sicurezza aggiuntiva nelle discese in corda doppia, per allestire soste mobili o per assicurare il compagno di cordata in ambito alpinistico. In generale puoi utilizzare i nodi autobloccanti anche per le risalite su corda fissa ed operazioni di soccorso o autosoccorso, avvolgendo il cordino intorno alla corda ed agganciandolo poi al tuo imbrago tramite un moschettone.

 

 

Puoi realizzare questi nodi con cordini di nylon dello spessore di 6 o 7 mm a seconda del diametro della corda su cui dovrai usarli: in linea di massima si calcola un 60% in meno rispetto al diametro della corda. La lunghezza ottimale dell’anello di cordino va dai quaranta ai novanta centimetri: è importante calcolare la lunghezza giusta del nodo e la giusta quantità di avvolgimenti intorno alla corda per essere certi che il nodo blocchi in maniera sicura. Se non hai un cordino, puoi fare un nodo autobloccante anche con una fettuccia il cui spessore non superi i 13-14 mm, possibilmente in nylon.

 

 

Il nodo Prusik

 

 

Il nodo Prusik, utilizzato anche per le risalite su corda

 

 

Il Prusik è un nodo autobloccante bidirezionale, ovvero si blocca con trazione sia dall’alto che dal basso e richiede un minimo di esperienza per la sua esecuzione. Oltre che per la discesa in corda doppia, è utilizzato anche per le risalite su corda statica e per le operazioni di soccorso, nonché in tutte quelle situazioni in cui una corda bagnata risulta più difficile da manovrare. Il suo effetto bloccante è talmente potente che è più difficile allentarlo una volta che è sottoposto a tensione tramite il peso del nostro corpo ma, proprio per questo, è quello con la presa più sicura.

 

 

Il nodo Machard

 

Il nodo Machard, utilizzato principalmente per le discese in corda doppia.

 

 

Il Machard è un nodo bloccante mono o bidirezionale, a seconda di dove passi l’asola; il Machard monodirezionale è anche conosciuto come nodo Klemheist. Il Machard è adatto alle discese in corda doppia, e, rispetto al Prusik, ha il vantaggio di sbloccarsi con più facilità anche una volta che entra in tensione: questo vuole però anche dire che, scivolando con maggiore facilità, non è consigliato in situazioni come arrampicata su ghiaccio o alpinismo a temperature molto basse. La sua esecuzione è decisamente più facile da imparare e, rispetto al Prusik, è anche più veloce da disfare e da sbloccare. 

 

 

Come sempre vogliamo ricordarti che l’esecuzione di questi nodi e manovre richiede una formazione specifica che deve essere eseguita con personale certificato e che le informazioni contenute in questo articolo sono semplicemente delle linee guida: prima di cominciare a scalare è importante essere seguiti nell'apprendimento delle manovre base da esperti qualificati. Inoltre l'articolo non pretende di essere esaustivo per quanto riguarda il corretto funzionamento dell'attrezzatura illustrata, per cui si rimanda ai manuali d'uso.

 

Foto di copertina: credits Backroad Packers from Unsplash