Lucia Capovilla: “I limiti sono solo dentro di noi”

Lucia Capovilla ha ventotto anni e da sei anni veste la maglia azzurra della Nazionale Italiana Paraclimbing, con risultati pazzeschi. Solo l’anno scorso ha collezionato quattro medaglie internazionali con il terzo posto ai Campionati Mondiali, un secondo posto nella tappa di Coppa del Mondo a Los Angeles e due terzi posti nelle tappe di Briançon e Innsbruck.

 

 

Ma naturalmente c’è molto di più. Nell’ultima edizione del TedX Mestre Salon Lucia Capovilla è stata invitata per raccontare la propria storia, il proprio lavoro e le proprie passioni: una sfida continua che riesce ad affrontare con caparbietà ed eleganza. E se poi le sfide sembrano “impossibili”, come ad esempio iniziare a praticare uno sport estremo come l’arrampicata sportiva, riescono a tirare fuori tutto il meglio del suo carattere.

 

 

Venerdì 1° aprile sarà ospite del CAI di Vicenza per incontrare tanti altri appassionati di arrampicata come lei e condividere storie, emozioni ed esperienze sia sul verticale che nella vita di tutti i giorni. Ed è un onore per noi presentarvi con una piccola anteprima Lucia Capovilla!

 

 

 

 

Ciao Lucia, è un piacere averti nel nostro blog! Come stai?

 

Ciao, grazie a voi! Tutto bene: proprio in questo momento sono in biblioteca a preparare le slide per la serata di venerdì al CAI di Vicenza.

 

 

Abbiamo visto il video del tuo talk al TedX di Mestre (qui il link), in cui hai raccontato le tappe più importanti del tuo percorso sia lavorativo che sportivo. La serata dei CAI riprenderà un po’ il filo di quel discorso?

 

Sì esatto, il tema principale sarà sempre sui propri limiti e su come decidiamo noi di percepirli. A differenza del TedX, chiunque vorrà partecipare alla serata potrà intervenire con domande e riflessioni: sarà maggiormente uno scambio di spunti e riflessioni insieme ai partecipanti.

 

 

 

 

Come ci può venire incontro la pratica di uno sport, nel nostro caso l’arrampicata sportiva, per riuscire a costruire una buona fiducia in noi stessi?

 

Secondo me molto dipende da quando si inizia a praticare lo sport: se lo iniziamo a praticare da bambini, lo sport ci aiuta molto a livello inconscio ad acquisire una buona conoscenza del nostro corpo e delle nostre sensazioni e a sviluppare una buona propriocezione. Sono abilità che ogni bambino ha dentro di sé ma che perdiamo inconsapevolmente se non continuiamo ad esercitarle.

 

 

Da adulti la sfida quindi si fa più tosta?

 

Indubbiamente, da adulti è molto più difficile andare a togliere delle barriere mentali che ci siamo costruiti da soli: è faticoso e richiede anche un lavoro di accettazione di se stessi che non è sempre facile da fare. Ma una volta che iniziamo a superare un limite per volta, ci rendiamo conto che la soddisfazione è enorme e che possiamo lavorare su ogni cosa.

 

 

 

 

Raccontaci qualcosa di più sulla tua esperienza nella Nazionale Italiana Paraclimbing: com’è stato il percorso?

 

Ho iniziato ad arrampicare circa sei anni fa insieme ad altri ragazzi che già praticavano questo sport: è stato amore a prima vista e dopo qualche mese ho provato a fare le prime gare. Ho iniziato con le tappe di Coppa Italia a maggio e giugno del 2015 per poi debuttare a livello internazionale a giugno ad Innsbruck.

 

 

Il tuo ultimo anno di gare è stato carico di risultati positivi e medaglie e, in occasione dei Campionati Mondiali, è arrivata anche l’elezione come Rappresentante degli Atleti Paraclimbing. In cosa consiste la tua attività?

 

Sì, esatto sono stata eletta Rappresentante degli Atleti Paraclimbing l’anno scorso in occasione dei Mondiali: per me è un onore ricoprire questo ruolo perché credo tantissimo in un progetto che ha decisamente ancora molto margine di crescita. Cerco di raccogliere tutte le idee e le proposte che arrivano dagli atleti per proporre soluzioni che riescano a valorizzare ognuno di loro. Non è semplice perché le idee sono tante, ma l’obiettivo è quello di creare delle gare sempre più funzionali dove ogni atleta possa essere messo a proprio agio.

 

 

 

 

Quali sono i tuoi prossimi impegni con la Nazionale?

 

A fine aprile ci saranno le prime tappe di Coppa Italia, mentre a maggio inizieremo con le tappe di Coppa del Mondo a Salt Lake City: la stagione delle gare sta per iniziare, seguiteci! ;)

 

 

Appuntamento al CAI di Vicenza venerdì 1 aprile alle ore 21 per una chiacchierata insieme a Lucia! Ingresso libero!

 

 

Evento CAI Vicenza

 

 

Foto di Riccardo Avola e Sheila Farren McCarron