Intervista a Giulia Randi, l’arrampicatrice italiana più veloce di sempre!

L’arrampicata Speed in Italia sta crescendo giorno dopo giorno, ed insieme a lei crescono nuove promesse, atleti ed atlete che hanno qualcosa da importante da dire anche a livello internazionale. Recentemente abbiamo visto andare in scena a Perm i Campionati Europei Giovanili di Arrampicata in tutte le sue discipline: tantissimi atleti giovani e giovanissimi si sono confrontati su boulder e vie che hanno decretato i Campioni di Europa 2021.

 

 

Nella specialità Speed non è passata inosservata la gara della nostra Giulia Randi: secondo posto nella classifica finale, ma soprattutto un nuovo record italiano che porta il tempo di 8,01 secondi. Stupiti? Niente affatto! Pochi giorni dopo, nella tappa di Coppa Italia Speed a Faenza conquista il gradino più alto del podio ed ancora un nuovo record italiano: otto secondi puliti!

 

 

Ed allora abbiamo voluto conoscere più a fondo Giulia!

 

 

Ciao Giulia, benvenuta nel nostro blog! Come stai dopo queste ultime gare eccezionali?

 

Ciao, grazie! Dopo il rientro in Russia avevo tanta voglia di tornare in palestra. Per me salire sul podio in una gara internazionale è stata davvero una bella esperienza, anche perché nell'ultimo periodo, data la pandemia, erano state sospese le competizioni internazionali. Avere la possibilità di tornare a gareggiare in giro per l'Europa è stato di sicuro un grande stimolo che mi ha portato ad ottenere questi risultati.

 

 

Da quanto tempo arrampichi, e soprattutto da quanto ti alleni nella Speed?

 

Per quanto riguarda l'arrampicata ho iniziato a praticare questo sport da quando avevo sei anni, inizialmente più per gioco, praticando un po' tutte e tre le specialità. Come per il boulder e per la lead mi sono sempre allenata anche nella Speed e nel mio primo anno di under 16 ho iniziato a provare la via ufficiale, ma sempre senza allenare in modo specifico questa specialità. È dall'under 18 che invece ho lasciato il boulder e la lead per dedicarmi completamente alla speed.

 

 

Si può dire che ci sia stato un evento o un momento in cui hai capito che potevi veramente fare la differenza nelle gare di questa specialità?

 

Quando ho iniziato le prime gare cercavo di dare sempre il mio meglio ma ero consapevole di non essere ancora competitiva. Tutto è cambiato però durante l'IFSC Connected Speed Knockout, una gara un po' particolare perché è stata disputata online e ho scoperto i risultati solo nei giorni seguenti. Per me è stata una competizione fondamentale perché sono riuscita a migliorarmi tantissimo sulla via e a battere per la prima volta il record italiano. E il tutto è stato completamente inaspettato. In allenamento infatti non avevo mai fatto dei tempi così bassi e questo ha cambiato la mia concezione nell'affrontare le gare. Da quel momento infatti sono diventata consapevole di avere il potenziale per vincere e ottenere risultati anche a livello internazionale.

 

 

Oltre a provare la via delle competizioni come si strutturano i tuoi allenamenti?

 

Si, nei miei allenamenti oltre a praticare la via di Speed, c'è anche la parte di potenziamento. Ho sempre due o tre giorni a settimana in cui faccio pesi e questi variano in base alla vicinanza o meno delle competizioni. Il programma che il mio allenatore mi prepara è molto vario e ogni mese viene aggiornato provando spesso anche nuovi esercizi.

 

 

Con quali scarpette gareggi?

 

Nelle ultime gare sto utilizzando le Maverink. Prima invece usavo le cobra che sono le scarpette più comuni in questa specialità. Ho scelto di usare le Maverink perché mi avvolgono meglio il piede e mi riescono a dare una maggiore aderenza sulla parete. 

 

 

Immaginiamo che tu abbia dei grandi obiettivi nel mondo delle gare: ma c’è qualcosa che “ti ha preso il cuore” a livello di arrampicata su roccia e che vorresti riuscire a portare a casa?

 

Esatto, gli obbiettivi che ho sono principalmente nelle gare di Speed. Però, soprattutto durante l'estate, mi piace anche andare a scalare in falesia. Non ho mai lasciato del tutto l'allenamento del boulder e della lead e nei giorni di riposo, quindi al di fuori degli allenamenti di Speed, mi piace molto praticarli. Su queste due specialità però non ho dei veri e propri obiettivi, anche perché sono poche le volte in cui riesco ad andare a scalare fuori. Quando però capita l'occasione, non me ne tiro mai indietro perché ogni volta mi diverto davvero tanto sulla roccia.

 

 

Quale sarà la prossima gara in cui ti potremo seguire?

 

La prossima gara sarà a breve, esattamente il 4 giugno a Bochum, in Germania. Si tratta di una tappa di Coppa Europa giovanile e non vedo l'ora di tornare di nuovo gareggiare.