Come si prepara la Nazionale alla nuova stagione agonistica: intervista a Tito Pozzoli

Tito Pozzoli è il nuovo Direttore Tecnico delle Nazionali Senior, Giovanile e Paraclimbing con un programma per il prossimo quadrienno olimpico reso un po’ più “imprevedibile” dall’emergenza che sta coinvolgendo ogni nostra sfera. Abbiamo voluto fare due chiacchiere con lui per sapere come si organizzano gli atleti della Nazionale per arrivare pronti e carichi alle gare in programma per il 2021.

 

 

Ciao Tito, grazie per la tua disponibilità e per essere tornato sul nostro blog. Come stai?

 

Per fortuna non ho patito il lock down e sono riuscito a stare sempre bene di salute. Una gran fortuna di questi tempi.

 

 

A differenza di un 2020 che ci ha colti impreparati, quest’anno è ripartito con una linea organizzativa che permetta lo svolgimento delle competizioni nazionali ed internazionali. Gli atleti giovanili hanno già affrontato le prime gare regionali, quelle Senior nazionali stanno per iniziare con la gara di Speed a Milano. C’è fiducia nel fatto che si riusciranno a svolgere le gare in calendario?

 

Ce lo auguriamo, non sarà facile ma, come ampiamente dimostrato la Federazione e le Società organizzatrici delle competizioni stanno adottando i protocolli garantendo il massimo della sicurezza possibile e resistendo all’impatto devastante che questa pandemia ha avuto sul mondo dello sport in generale.

 

 

A livello sia fisico che mentale come gestiscono gli atleti professionisti le posticipazioni o gli annullamenti delle gare per cui si preparano, come è successo per tutto il 2020?

 

Perdere gli obbiettivi è demoralizzante. Crearne dei nuovi, mantenere l’entusiasmo, trovare alternative e non farsi deprimere è da campioni per cui, la maggior parte degli atleti non ha patito “troppo” l’annata. Ovviamente non poter gareggiare e confrontarsi è molto demotivante ma per fortuna molti impianti, come da protocollo, hanno potuto essere frequentatidagli atleti.

 

La FASI si è attivata affinché alcuni impianti (oltre al Centro federale di Arco) potessero consentire l’accesso agli atleti olimpionici e della nazionale per continuare gli allenamenti. La falesia, inoltre, è ritornata, per forza di cose, ad essere un impianto a cielo aperto dove poter allenarsi, confrontarsi, trovare motivazione ed obiettivi “differenti”.

 

 

Per quanto riguarda tutte e tre le nazionali avete in programma dei raduni in previsione delle prime gare internazionali 2021? Come strutturate gli allenamenti durante i raduni?

 

La nomina è arrivata piuttosto improvvisa, ringrazio il Presidente Battistella e il Consiglio per la fiducia dimostratami con questa decisione.

 

Per quanto riguarda la Giovanile il programma ed il calendario gare e raduni era pronto da tempo, si attendeva solo l’ufficialità delle elezioni federali e, come sempre, le indicazioni generali dei vari dpcm pre e post natalizi. Attualmente stiamo completando il calendario della Senior che comunque era già stato programmato dalla direzione precedente di Crespi. Lo stesso vale per il Paraclimb.

 

I raduni saranno organizzati in base agli obiettivi stabiliti sulle necessità del gruppo, la tracciatura realizzata appositamente dal team di tracciatoriche parteciperanno attivamente anche ai raduni come tecnici. Abbiamo visto che è un modello che ha funzionato con la Giovanile e lo riporteremo anche nella Senior e nel Paraclimb.

 

Per quanto mi riguarda ogni allenamento, incontro, raduno deve stimolare l’atleta fisicamente, tecnicamente e didatticamente, creando momenti di confronto, formazione e analisi, strumenti indispensabili per poter “formare” atleti consapevoli.

 

 

In ottica gare siamo tutti con il fiato sospeso verso le Olimpiadi di Luglio: ci puoi raccontare a grandi linee come si svolgono gli incontri di allenamento con i tre atleti che voleranno a Tokyo?

 

I ragazzi si preparano con i loro tecnici con una programmazione che segue il calendario gare personalizzato in base agli eventi internazionali e nazionali in programma. Ci saranno poi alcuni raduni e degli incontri con il Centro di Preparazione Olimpica del Coni con cui abbiamo attivato un progetto a lunga distanza in ottica di Parigi 2024 ma che dovrebbe iniziare quanto prima. Il CPO è per noi un grande aiuto per testare gli atleti, arrivare ad un “modello” di atleta e raccogliere dati attraverso apparecchiature e personale di altissimo livello che opera sul top degli atleti italiani di qualsiasi sport.

 

 

Qualche curiosità su Tokyo: avrete modo di andare lì anche prima delle Olimpiadi per arrampicare un po’ nelle loro strutture?

 

Attualmente non si sa nulla, considerando i problemi COVID suppongo che l’organizzazione limiterà al minimo il soggiorno in Giappone. Quest’ultimo anno ci sta insegnando a programmare e ad essere pronti per una strategia diversa…un po’ come trovare una “method” alternativa per un blocco.

 

 

E il Direttore Tecnico come si prepara mentalmente a una stagione così carica di appuntamenti? ;)

 

C’è parecchio lavoro da fare, organizzativo, tecnico, didattico, formativo. Ci si prepara anche qui come quando si era atleti, con metodo, pazienza, dedizione e passione, speriamo che si possano raggiungere gli obbiettivi prefissati ed essere soddisfatti del risultato ottenuto.

 

 

Grazie Tito, un grandissimo in bocca al lupo! A presto!

Viva il lupo, grazie a voi!

 

 

Photo Credits: FASI Facebook - Marco Iacono