Come scegliere l'imbrago da arrampicata

La cosa più importante da tenere a mente quando si sceglie un imbrago da arrampicata è che le varie discipline di montagna pongono all'arrampicatore diverse necessità. Un imbrago che può apparire ottimo per una via breve di arrampicata sportiva il più delle volte sarà molto limitante quando si affronterà una cascata di ghiaccio, e viceversa. È quindi giusto avere in mente quali saranno le attività in cui vi avventurerete più spesso, per poter scegliere l'imbrago più adatto a voi.

 

 

Innanzitutto due considerazioni generali sulla fattura degli imbraghi. La cosa più resistente che ci sia in qualunque imbrago è l'anello di servizio o di assicurazione, che è fatto in nylon. I punti di legatura hanno una resistenza circa di 12-14 kN: è lì che va passata la corda quando ci si fa il nodo da imbragatura (sempre attraverso entrambi). Le fibbie che regolano la cintura e i cosciali possono essere tradizionali (con la necessità di ripassarle due volte per chiuderle) o automatiche (più rapide e sicure da regolare).

 

 

 


L'imbrago per arrampicata sportiva


Gli arrampicatori sportivi hanno bisogno di un imbrago che sia leggero e aerato, in cui si stia bene sia mentre si arrampicata che (soprattutto) nei lunghi momenti in cui, di fatto, non si arrampica ma semplicemente si “sta”, tra una salita e l'altra. I migliori in questo senso sono quelli in cui l'imbottitura è racchiusa tra due pezzi di fettuccia, che essendo super traspiranti si comportano meglio nelle situazioni più sudate. All'interno di questa grande famiglia possiamo trovare modelli molto più leggeri e "minimali", pensati per le necessità dell'arrampicata a vista, o modelli più robusti e chi lavora tanto le vie, rimanendo "seduto" nell'imbrago tra un tentativo e l'altro.

 

 

L'imbrago per trad e Big Wall

 

Chi ha invece in mente di rimanere a lungo in parete, come gli arrampicatori trad e chi si cimenta nel big wall climbing, ha bisogno da un lato di un imbrago ben imbottito per essere il più comodo possibile, dall'altro di un imbrago leggero e funzionale. Trasportarsi dietro peso superfluo quando arrampichi a lungo infatti è un suicidio, anche perché comunque il resto del materiale che di solito viene utilizzato in queste spedizioni è già di per sé ingombrante e pesante. Proprio questo tipo di attrezzatura determina una caratteristica fondamentale degli imbraghi da big wall: devono essere in grado di trasportare più materiale possibile. I quattro anelli porta materiale standard a volte possono non bastare ed è opportuno che ce ne siano sei o anche di più, come per esempio nell' Alp Mountain della CAMP, e anche un anello posteriore che può tornare utile, per esempio, se vogliamo portare una seconda corda o agganciare uno zaino che al momento non vogliamo a darci fastidio sulla schiena.

 

 

 


L'imbrago per il ghiaccio

 

Anche l'imbrago per le salite sul ghiaccio tende ad avere molti anelli porta materiale e anche dei porta moschettoni per le viti da ghiaccio. I cosciali sono quasi sempre regolabili in modo da potersi adattare ai diversi strati di abbigliamento tipici dell'arrampicata invernale. Alcuni hanno un sistema di apertura tramite la quale possiamo cambiarci senza dover togliere l'imbrago, anche quando abbiamo i ramponi ai piedi: una comodità non indifferente, che ti permette di fare tutto rapidamente e senza congelarti.

 

 

L'imbrago per alpinismo

 

L'imbrago da alpinismo rappresenta per alcuni mezzi l'incontro tra le varie caratteristiche degli altri modelli: solitamente dotato di cosciali regolabili, deve essere abbastanza robusto da poter sostenere voli anche molto lunghi, ma allo stesso non deve limitare i movimenti durante l'arrampicata. Con una cintura di solito morbida e confortevole anche per "le pause" tra un tiro e l'altro, presenta di solito quattro anelli porta materiale e tessuti traspiranti.

 

 

Crstian Adam Black Diamond

 

 


L'imbrago da via ferrata

 

Gli imbraghi per le vie ferrate possono essere bassi, con pettorali o completi; non è necessario avere grandi anelli portamateriale, di solito due sono sufficienti, e devono essere abbastanza comodi e leggeri da poterli indossare anche in tratti meno tecnici senza avvertire fastidio. Molti modelli sono interamente regolabili tramite le fibbie autobloccanti dislocate sulla cintura e sui cosciali.

 

 

 

Trovare la misura giusta per l'imbrago è a volte difficile, di solito è meglio usare questo accorgimento: proviamo l'imbrago con un po' di vestiti addosso per simulare la situazione estrema in cui bisognerà effettivamente essere vestiti pesanti, e stringiamo l'imbrago circa a metà del suo potenziale. In questo modo siamo sicuri che l'imbrago sarà adattabile a qualsiasi situazione in cui ci troveremo (tra la cintura e il corpo dovrebbe passare una mano piatta, tra i cosciali e la gamba circa due dita).

 

 

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Climbing Technology K Dell'Orto

 

 

Fonte Edelrid Knowledge Base

 

 

ATTENZIONE: Questo articolo è solo a scopo informativo e non pretende di spiegare esaustivamente il corretto funzionamento dei vari attrezzi citati, per cui si rimanda ai rispettivi manuali di utilizzo. Le informazioni contenute in questo articolo sono semplicemente delle linee guida: prima di cominciare a scalare è importante essere seguiti nell'apprendimento delle manovre base da esperti qualificati. Inoltre l'articolo non pretende di essere esaustivo per quanto riguarda il corretto funzionamento dell'attrezzatura illustrata, per cui si rimanda ai manuali d'uso.