Se non scaliamo sempre sotto al nostro limite, passiamo molto più tempo a provare sequenze di pochi movimenti di un boulder, cadendo, che a salirli in maniera “pulita”. Questo vuol dire che la caduta è parte del gioco, e che possiamo provare ad allenarci anche per atterrare in tutta sicurezza sia quando arrampichiamo indoor che sulla roccia.
Chi è alle prime armi con questo sport e si allena in palestra può provare a prendere confidenza con l’altezza gradualmente, cercando di capire quale sia il punto limite dal quale cade ancora in maniera controllata. Per fare questo si possono provare dei boulder facili testando ogni volta le cadute da una presa più alta della precedente; in alternativa si può arrampicare su boulder al limite per capire come reagiscono corpo e mente di fronte ad una caduta meno controllata.
Oltre al modo in cui cadiamo ed alla posizione di atterraggio, possiamo infatti osservare come reagisce la nostra mente, e come questo ci blocca, ci aiuta o ci frena durante una caduta. Ci spaventiamo e cadiamo rigidi o ci divertiamo un mondo e rotoliamo sul materasso per un quarto d'ora? Cadere nel modo giusto e con la giusta prontezza d'animo è fondamentale per non farci male. Anche se in palestra si abbassa molto la guardia, gli infortuni sono sempre più frequenti!
Ovviamente il passaggio da indoor ad outdoor non è molto immediato, in quanto alla caduta in sè si sommano altri fattori come la base di atterraggio, il numero di crash pad e di paratori, l'altezza e l'inclinazione del masso. A maggior ragione diventa fondamentale conoscerci e sapere qual è per noi il "punto di non ritorno" quando stiamo provando un boulder: che sia un highball od un masso molto sicuro, quello che conta è come noi viviamo la caduta e come ci predisponiamo a saltare giù.
E quindi come si salta giù? Il corpo non deve mai cadere sul materasso completamente rigido, e neanche senza nessun controllo. L’ideale è cadere in posizione verticale ma pronti ad assecondare il movimento, con le ginocchia che andranno ad attutire ed accompagnare la caduta, magari rotolandoci scenograficamente per non insaccarci nel materasso. Le braccia devono rimanere il più possibile vicino al corpo, il collo non deve essere irrigidito e non dobbiamo in nessun modo cercare di frenare la caduta, ma accompagnarla il più possibile.
Le informazioni contenute in questo articolo sono semplicemente delle linee guida: prima di cominciare a scalare è importante essere seguiti nell'apprendimento delle manovre base da esperti qualificati. Inoltre l'articolo non pretende di essere esaustivo per quanto riguarda il corretto funzionamento dell'attrezzatura illustrata, per cui si rimanda ai manuali d'uso.
Foto di Dimitrius Fritz
Foto di Vera Warmbrunn
2 gennaio 2018