Alex Megos a Cèuse sale Bibliographie, e la candida come possibile seconda via di 9c al mondo

Si chiama Bibliographie ed il nome epico conferma quella che è una via che entrerà negli annali della storia dell’arrampicata: il secondo 9c al mondo, o comunque “giù di lì”. Nella mitica falesia di Ceuse e poco a destra dell’iconica Biographie, questa via che aspettava di essere liberata da un arrampicatore fuori dal comune ha fatto dannare Megos che l’ha provata e riprovata per ben 60 giorni suddivisi in tre anni di tentativi e programmi di allenamento specifici.

 

 

E nell’ultimo giro dell’ultimo giorno di viaggio, quando ormai stava per archiviare il discorso alla prossima tappa a Ceuse, tutto è andato per il verso giusto ed i 35 metri di roccia strapiombante a tacche, dominati da movimenti ampi ed intensi, sono finalmente stati liberati. Un tiro “super lavorato” nell’ottica di Alex Megos, un portento capace di portarsi a casa Biographie in giornata ed un paio di settimane per venire a capo dei movimenti dI Perfecto Mundo, 9b+.

 

 

Ma nel suo post di Instagram non si sofferma tanto a celebrare la salita di una difficoltà veramente alta; piuttosto racconta il processo di incertezze e dubbi che si vive spesso quando si libera un tiro molto difficile per la prima volta, prendendo anche in considerazione la possibilità che forse non sia fattibile, che non stai vedendo dei sistemi per risolvere le sequenze o che forse il tuo stato di forma non sia ottimale (nel caso di Megos, ci permettiamo di dubitarne). Per questo resta cauto sul grado e lo lancia più come una proposta; ma anche se fosse 9b+/9c resterebbe la seconda via più difficile al mondo dopo Silence a Flatanger.